Nuova puntata nella querelle fra Beppe Grillo e Matteo Renzi. Stavolta, il motivo del contendere è la sovraesposizione mediatica del Presidente del Consiglio, nonché segretario del Pd, sulle reti della tv di Stato. A protestare, dati alla mano, è tutto il Movimento Cinque Stelle, con il Presidente della Commissione di vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico. La posta in gioco è alta e le europee del prossimo 25 Maggio si avvicinano. Ed è proprio per questo che i pentastellati hanno firmato un esposto che oggi sarà inviato all’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, invitando poi, in una lettera, la Presidente della Rai, Annamaria Tarantola, a chiarire la vicenda e a prendere i dovuti provvedimenti per assicurare il pluralismo delle rappresentanze politiche in tv.
I deputati e i senatori grillini lamentano un’eccessiva presenza del governo e dei suoi esponenti in tutte le trasmissioni della tv pubblica: approfondimento, talk e soprattutto telegiornali. Vera e propria “propaganda elettorale in periodo pre-elettorale” sulle reti Rai, tuonano gli esponenti del movimento “in mancanza di un vero e proprio contraddittorio”.
“Nelle ultime settimane, che coincidono con l’inizio della par condicio – scrive Fico in un post su Facebook – abbiamo assistito a una massiccia presenza di Renzi, e dei suoi ministri, nei notiziari e nei talk show Rai. Guardiamo per esempio la settimana che va dal 22 al 28 marzo (i comizi elettorali sono stati convocati il 18) con dati dell’Osservatorio di Pavia alla mano: il tempo destinato al governo è pari al 45,1% nei tg, al 29,2% nelle rubriche di approfondimento, al 18% nelle trasmissioni di informazione e al 50% nei programmi di Rai Parlamento”. Uno “squilibrio evidente – contesta il presidente della Vigilanza Rai – specialmente tenendo conto della sola presenza televisiva del Presidente del Consiglio”.
Una situazione che non tiene conto dell’“equilibrio fra la maggioranza e le opposizioni” sostengono i cinquestelle. A fomentare la protesta è, per esempio, la puntata di Porta a Porta del 13 Marzo, in cui Matteo Renzi è stato ospite per oltre due ore. Non avendo presentato, in quel frangente, nessun provvedimento del governo “C’è da chiedersi allora come venga considerato il tempo destinato a Renzi nella tv pubblica – chiede il presidente della Commissione di Vigilanza – parla in qualità di capo del governo o come segretario di un partito che partecipa alle elezioni europee e amministrative? La Presidente Tarantola dovrà fornirci al più presto una risposta”.
Una polemica destinata ad auto-alimentarsi nelle prossime ore, con la replica attesa del premier Renzi. Quel che è certo è che il M5S non starà a guardare: «come presidente della Commissione di Vigilanza Rai – dice ancora Fico – ho l’assoluto dovere di tutelare tutti i partiti, i movimenti politici e, in particolar modo, tutti i cittadini. Ed è quello che intendo fare fino alla fine».