Sondaggio Ixe per Agorà: Governo e Renzi stabilmente oltre il 50% di fiducia
Il sondaggio Ixe per Agorà, oltre a mostrare le intenzioni di voto per le elezioni politiche e per le Europee, rileva come sempre la fiducia che gli Italiani nutrono nel Presidente de Consiglio Matteo Renzi e nel suo Governo. Dal momento dell’insediamento del segretario PD a Palazzo Chigi, la fiducia nei suoi confronti e nella sua squadra non ha mai subito crolli di dimensioni significative: Renzi è rimasto stabilmente su cifre che si avvicinano ai 60 punti di fiducia, mentre il governo è sempre rimasto oltre il 50%, dati confermati oggi dal 58% d fiducia a Renzi e dal 52% del Governo da lui presieduto. Gli altri due principali leader politici, Grillo e Berlusconi, ricevono invece la fiducia del 29% e del 17% degli Italiani, rimanendo anch’essi sostanzialmente stabili rispetto alle scorse settimane.
La fiducia in Berlusconi non subisce scossoni nemmeno dopo che il tribunale di Sorveglianza di Milano ha dato parere favorevole all’affidamento ai servizi sociali per scontare l’anno di pena residuo, decisione che sarà presa definitivamente entro i prossimi 15 giorni. Secondo la maggior parte degli Italiani, l’affidamento ai servizi sociali di Silvio Berlusconi è giusto, poiché la legge lo prevede e quindi anche l’ex-Premier deve essere trattato come un qualsiasi cittadino, mentre il 22% ritiene la scelta inopportuna e avrebbe preferito vedere Berlusconi agli arresti domiciliari, soluzione che spaventa di più sia il Cavaliere che il suo partito perché non gli permetterebbe di fare campagna elettorale per le Europee.
L’ultimo tema affrontato dal sondaggio Ixe è quello dell’indipendenza del Nord Italia, propagandata non solo da Lega Nord, ma anche da alcune forze politiche più locali (specialmente nel Nordest) che ultimamente stanno facendo sentire la propria voce a riguardo. Il sondaggio rivela che la quota di cittadini che vorrebbe essere indipendente dal resto d’Italia non è trascurabile né a nordovest né a nordest: a ovest, circa un cittadino su tre sarebbe favorevole, mentre ad est la cifra sale al 43%, anche sulla spinta del recente referendum Veneto sull’indipendenza della regione.