“Credo che la mia candidatura, che mi era stata ordinata, sia ormai superflua. Ritengo, invece, più utile sfilarmi per sostenere la Picierno. Con spirito di servizio”. Avrebbe preso più voti di lei? “È probabile che sarebbe avvenuto. Ma il punto è che ritengo la questione della parità di genere nelle candidature tanto importante quanto quella meridionale”. Lo afferma alla Stampa, il sindaco di Bari, Michele Emiliano. Intervistato anche dal Corriere della Sera, Emiliano commenta: “Le liste erano grigie, la mossa delle cinque donne è intelligente, dal punto di vista politico e del marketing”. Non è arrabbiato per il dietrofront, “solo un attimo di stupore, il disappunto di chi da mesi si preparava a guidare la lista” ma, aggiunge, “è inutile mandarmi in Europa se appartengo alle truppe d’assalto, sono sollevato”.
Di Pina Picierno, Emiliano dice: “Donna competente e giovane dal punto di vista anagrafico, ma politicamente parlando è ben più anziana di me”. A Repubblica, il sindaco di Bari aggiunge: “Non nutrivo alcuna ambizione. Però ora la campagna vira in un’altra direzione, e quindi divento superfluo”, “Renzi lo conosco, non mi sono meravigliato. Non è la prima volta che fa così, io ero abituato alle liturgie post-sovietiche del Pd: Renzi è più divertente”. “Ora – fa sapere – correrò per la Regione”. Intervistato anche dal Mattino, Emiliano afferma: “Arrabbiato? Ma scherzate? Con un comunicato ho risparmiato in un colpo solo i 300mila euro per la campagna elettorale per Bruxelles”.