I terroristi del Califfato “potenzialmente” potrebbero agire anche in Europa, “anche se al momento non abbiamo una minaccia specifica. Isis è una vera e propria internazionale in cui c’è una componente non piccola che viene dall’Europa”. Lo afferma il sottosegretario con delega ai Servizi Marco Minniti, in un colloquio con il Messaggero. I jihadisti partiti dall’Europa “sono nell’ordine di migliaia, probabilmente sotto i 5.000 e tra le partenze ci sono picchi particolarmente rilevanti nell’Europa del nord e nei Balcani”, mentre “in Italia siamo nell’ordine delle decine, diciamo sotto i cinquanta”.Queste persone con passaporto Ue “possono rappresentare una nuova minaccia se decidessero di rientrare”.
Minniti vede “la scelta di far eseguire le due decapitazioni ad uno che parla un corretto inglese un messaggio, un modo per dirci ‘siamo in mezzo a voi”. E a proposito del “canale di reclutamento“, rimarca che “non sono le prediche in moschea ma il web perché la predicazione estrema in moschea, che anni fa ci aveva fatto tenere sotto osservazioni alcuni predicatori nel nord Italia, è più facilmente rilevabile, sul web il monitoraggio è più difficile”. Quello dei barconi dei migranti, invece, “non è il canale principale, anche perchè l’impegno della Marina in Mare nostrum costituisce oggettivamente un deterrente”.