Sondaggio Swg: ripresa del centrodestra, il PD è sotto il 38 % ma Renzi primo leader, inseguito da Salvini
Sondaggio Swg: ripresa del centrodestra, il PD è sotto il 38 % ma Renzi primo leader, inseguito da Salvini
Il sondaggio settimanale Swg condotto nei primi giorni di settembre 2014 mostra le intenzioni di voto degli italiani e la fiducia nei principali leader politici. Rispetto alla rilevazione precedente effettuata sette giorni fa le oscillazioni sono abbastanza ampie, con una ripresa dei partiti di centrodestra, in particolare Forza Italia, ai danni del PD, del centrosinistra nel suo insieme e anche del Movimento 5 Stelle. Ciononostante, il consenso personale per Renzi è ancora elevato, segno che anche alcuni elettori di centrodestra ripongono molta o abbastanza fiducia nel Presidente del Consiglio.
Dai risultati si evidenzia un calo di circa due punti percentuali per il Partito Democratico che oggi scende a quota 37,9% (-1,8); ancora la scorsa settimana riusciva a sfiorare il 40%. Pertanto, per la prima volta dalle elezioni europee – quando raccolse il 40,8% dell’elettorato – il PD è sotto il 38 %.
La diminuzione riguarda pure SEL, che passa dal 2,8% al 2,1% (-0,7), ritornando così ai consensi di fine luglio. Nell’arco di sette giorni l’area di centrosinistra nel suo complesso cala al 42,6%, mentre nella rilevazione precedente si attestava attorno al 45,2%, un valore analogo a quello ottenuto nella scorsa tornata elettorale.
Anche il M5S, che prenderebbe il 20,8% dei voti, vede il proprio consenso affievolirsi di un punto. Recupera invece lo schieramento di centrodestra che sale al 34,3 (+3,3), dove tutte le forze politiche sono in aumento rispetto all’ultima rilevazione di agosto: Forza Italia riconquista i consensi persi ad agosto e ora è data al 18% (+1,2) , la Lega Nord al 7,8% (+0,6), il Nuovo Centro Destra al 4,3% (+0,8%) e Fratelli D’Italia al 3,4 (+0,4).
Lieve aumento decimale anche per le forze minori Scelta Civica e Italia Dei Valori, entrambe però sotto l’1%.
Nonostante il calo del PD, resta alta la fiducia in Matteo Renzi al 48%, inseguito da Matteo Salvini al 22%, mentre Grillo e Berlusconi si situano ex aequo al 20% e Alfano al 12%. Quindi oggi il segretario della Lega Nord ha una popolarità maggiore di quella di Berlusconi, anche per via degli interventi di Salvini su euro e immigrazione rilanciati da una forte presenza sui media e sui social network.
L’istituto SWG ha pubblicato anche i risultati di altri due quesiti. Dal primo, di argomento geopolitico, si evince che il 47% degli italiani condivide le sanzioni contro la Russia a seguito della crisi ucraina, tuttavia non ci è dato sapere la quota dei contrari e di chi non si esprime in merito, il che rende questo dato difficilmente interpretabile.
Forse è più significativa la domanda sugli effetti della crisi economica. Un italiano su 10 dice di sentirsi povero e altri due su 10 sostengono di arrivare a fine mese “con molte difficoltà”. Pertanto tre italiani su 10 (il 29%) sono in gravi condizioni economiche. Oltre ad essi, ad avvertire difficoltà è un’ampia fetta pari al 42%, mentre il 28% ritiene che il proprio reddito consenta di vivere in tranquillità. Solo un italiano su cento, infine, afferma di avere disponibilità tali da renderlo agiato.