Tra l’Italia e la Nazionale è di nuovo amore grazie ad Antonio Conte
In una notte di fine estate, l’Italia pallonara riscopre l’amore per la Nazionale. Il merito di questa impresa, impossibile fino a qualche settimana fa, è tutto di Antonio Conte, il nostro nuovo Commissario Tecnico, chiamato a risollevare le sorti del calcio italiano. Un inizio incredibile per l’ex tecnico juventino che ha già fatto dimenticare agli italiani la disfatta brasiliana, riportando ordine in uno spogliatoio difficile.
FIDUCIA – Chissà se Conte si immaginava un inizio così travolgente della sua nuova creatura. All’Italia bastano infatti nemmeno dieci minuti per chiudere la pratica Olanda, esprimendo per tutto il primo tempo un dominio pressoché totale e un gran bel calcio. Orange rimaneggiati, con Guus Hiddink costretto a fare a meno di quasi tutti i big: in campo solo uno spento Wesley Sneijder che mai ha impensierito la retroguardia Azzurra.
Inizio super per gli uomini di Conte, che passano in vantaggio grazie a Ciro Immobile su meraviglioso lancio di Leonardo Bonucci. Passano pochi minuti e uno scatenato Simone Zaza entra in area olandese e viene atterrato da Martins Indi: il fischietto russo Sergey Karasev mostra il rosso al povero difensore ed indica il dischetto del rigore. All’appuntamento si presenta il capitano Daniele De Rossi che sigla il raddoppio.
Per tutto il primo tempo l’Italia attacca e la coppia d’attacco composta da Zaza e Immobile va più volte vicina al tris. I ritmi si abbassano nella ripresa, con Conte spesso in piedi per chiedere ai suoi più attenzione, nonostante una strana timidezza offensiva degli olandesi. Come tre anni fa, all’esordio sulla panchina della Juventus ( vittoria sul Parma per 4 a 1 ), il tecnico leccese vince la sua prima da cittì e fa ben sperare in vista dei prossimi impegni ufficiali della Nazionale.
“UOMINI SPECIALI” – Davanti ai microfoni, il C.T. non nasconde la sua soddisfazione per una vittoria sicuramente prestigiosa che dà fiducia al gruppo. Secondo Conte, “la risposta dei ragazzi è stata più che positiva dal punto di vista dell’impegno e dell’idea di gioco che voglio portare avanti”. Guai, però, a montarsi la testa: “La strada è ancora lunga, e martedì a Oslo contro la Norvegia ci attende una battaglia”.