Camusso “Da Renzi solo parole”
Critica nei confronti del governo e del premier la leader della Cgil Susanna Camusso: “Il cambiamento c’è solo nelle parole. Nei fatti, ci sono i tagli lineari, gli interventi sul mercato del lavoro, il blocco dei contratti”. Lo dice, parlando delle politiche del governo, il segretario della Cgil, Susanna Camusso, in un’intervista a La Stampa, rilevando che “si prosegue su una politica che fondamentalmente è la stessa seguita dal 2008, e che ha soltanto aggravato la crisi”. Da parte di Renzi la “solita ricetta”, afferma: “Per trovare risorse in fretta taglia dove è facile colpendo ‘i soliti noti’. Il Paese invoca il cambiamento; a parole se ne offre tantissimo, quando si tratta delle condizioni materiali della gente la distanza è stellare”. Sul falso in bilancio “si rimanda di un anno. I contratti pubblici, invece, li bloccano subito” e “di lotta all’evasione fiscale com’è che non se ne parla più?” aggiunge. Camusso riconosce che “gli 80 euro sono stati un’ottima cosa, ma non possono essere uno specchietto per le allodole che nasconde precarizzazione e impoverimento di lavoratori, pensionati e ceto medio”. Sulla protesta dei poliziotti, osserva che “se si dice ‘ti incontro, ma non accetto ricatti’, significa che si considera un ‘ricatto’ la semplice proclamazione di uno sciopero da parte di un sindacato. È bene che il governo incontri i rappresentanti delle forze di polizia; deve far qualcosa anche per gli altri lavoratori però”. La Cgil non si augura la perdita di consensi per Renzi: “Non siamo ‘gufi’. Il presidente del Consiglio ha rappresentato una novità importante per tanta parte del Paese. Io chiedo solo che faccia davvero il cambiamento che annuncia”.