La missione antiterrorismo della Nato nel Mediterraneo ‘Active Endeavour’ potrebbe essere “rinnovata e ampliata in modo che il pattugliamento sia svolto sempre di più sia dalla Ue, sia dalla Nato”. Lo propone il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in un’intervista in apertura del Messaggero, spiegando che ne farà richiesta agli Alleati “nei prossimi giorni”. “Frontex non basta, rinnovando il mandato di Active Endeavour si può allargarne la partecipazione navale”, afferma.
Nell’ intervista il ministro parla anche dei rapporti con la Russia nella crisi con l’Ucraina: “Non è la Russia il nemico del domani, lavoriamo perchè il percorso fatto con la Nato in questi anni intavolando con la Russia un dialogo aperto possa riprendere”. Il ministro spiega poi che, per quanto riguarda la risposta all’ Isis in Iraq, oltre agli aiuti umanitari e alle armi, “siamo disponibili a dare in futuro alle forze armate irachene e curde addestratori universalmente riconosciuti per la loro bravura, e aerei da rifornimento”.
Infine, sulla rivendicazioni salariali delle forze dell’ ordine, il ministro spiega che “tutto nasce da un grande equivoco. Il ministro Madia aveva parlato di possibile mancanza di risorse per il rinnovo dei contratti. Io e il ministro Alfano stavamo lavorando invece per sbloccare il congelamento degli stipendi deciso 4 anni fa da un altro governo, avevamo lavorato per reperire risorse interne attraverso dei risparmi, e le rappresentanze militari e i sindacati lo sapevano”. Quindi “prima di dire parole fuori luogo è buona norma cercare un confronto”.