Burundi: uccisa una terza suora italiana. Una terza suora italiana è stata uccisa nel convento di Kamenge in Burundi. Lo conferma la Farnesina dopo notizie diffuse in tale senso dai media. In un’intervista al Gr1 Suor Giuseppina, una suora saveriana del convento di Parma, ha detto che in un episodio successivo all’uccisione delle due suore Lucia Pulici e Olga Raschietti è stata uccisa “un’altra sorella questa notte e stiamo attendendo anche noi notizie dal Burundi”. La suora ha aggiunto che la notizia è giunta al convento in Italia questa mattina e che la vittima è “una missionaria della stessa comunità” delle altre due religiose uccise. La notizia della morte delle prime due suore missionarie italiane è arrivata ieri via web. Ad annunciarlo, tramite il sito web, è stata la diocesi di Parma. Questo l’annuncio di ieri sul sito della diocesi.
Oggi in Burundi presso la loro missione di Kamenge sono state uccise due sorelle missionarie saveriane: Olga Raschietti e Lucia Pulici. Le circostanze sono ancora oscure: sembra che il loro omicidio sia il tragico esito di una rapina da parte di una persona squilibrata. Il Vescovo Enrico, a nome di tutta la Chiesa di Parma, ha espresso la vicinanza e il cordoglio della Diocesi alla Congregazione delle Missionarie Saveriane e ai familiari delle due sorelle affidandole, nella preghiera, al Signore della Vita. Invita, inoltre, i cristiani di Parma alla preghiera e rivolge agli uomini e alle donne di buona volontà un appello al raccoglimento e all’omaggio verso persone umili, forti, che erano votate al bene di tutti.
MINISTRO MOGHERINI “GRANDE DOLORE” – Di “un grande dolore” ha parlato il ministro degli Esteri Federica Mogherini commentando la notizia dell’uccisione delle suore italiane in Burundi. “L’uccisione di suor Lucia Pulici e suor Olga Raschietti nel loro convento di Kamenge è un grande dolore. A nome mio e del governo vorrei porgere le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutto l’ordine delle Missionarie di Maria Saveriane”, ha detto il ministro. “Ancora una volta assistiamo al sacrificio di chi, con dedizione totale, ha passato la propria vita ad alleviare le troppe sofferenze che ancora esistono nel continente africano” ha aggiunto. “Attendiamo ora che le autorità del Burundi chiariscano quanto accaduto e ci adopereremo per riportare in Italia quanto prima le salme delle due religiose», ha concluso. Nel dare la notizia sul suo sito web, la diocesi di Parma precisa che le circostanze dell’uccisione presso la loro missione di Kamenge delle due sorelle missionarie saveriane «sono ancora oscure: sembra che il loro omicidio sia il tragico esito di una rapina da parte di una persona squilibrata”.