La bocciatura di Morgan Stanley: “L’Italia resterà in recessione nel 2014”
Morgan Stanley rivede al ribasso le previsioni sull’andamento del Pil italiano, portandole a -0,2% anno su anno nel 2014. L’Italia, scrivono gli analisti della banca d’affari in un report diffuso oggi, “resterà probabilmente in recessione per il terzo anno di fila nel 2014“.
“A causa di dati peggiori delle attese – prosegue Morgan Stanley – crediamo che l’economia decrescerà dello 0,2% anno su anno nel 2014, a fronte di una previsione precedente di stagnazione. Prevediamo anche una ripresa minore di quanto atteso in precedenza e ci attendiamo un’espansione dello 0,75% nel 2015, invece del +1% del precedente outlook”. Gli analisti della banca d’affari tagliano anche le previsioni di crescita del Pil nell’Eurozona, a +0,8%. Tra i Paesi dell’Unione Europea, secondo Morgan Stanley solo la Finlandia (-0,5%) e l’Italia resteranno in recessione nel 2014. Il Pil della Grecia dovrebbe essere piatto, +0,1%, da -3,9% nel 2013. La Spagna è attesa a +1,4%, da -1,2%; il Portogallo a +0,9%, da -1,4%. I Paese Bassi dovrebbero passare, sempre secondo le stime della banca d’affari, da -0,7% a +0,6%. La Germania dal +,04% del 2013 dovrebbe segnare +1,5%; la Francia +0,4%, come l’anno scorso. Il Regno Unito, fuori dall’Eurozona, da +1,7% a +3,1%. Anche l’agenzia di rating Moody’s intorno a metà agosto aveva tagliato le proprie stime sull’andamento del Pil italiano, portandole da +0,5% a -0,1% nel 2014.