“Solo uniti si vince“. A dichiararlo è l’ex premier Silvio Berlusconi in merito ad un possibile ricongiungimento tra Fi e Ncd in vista delle elezioni regionali. Anche se di una riunificazione tra Berlusconi e Alfano si era già parlato, tra gli alfaniani convivono tuttora diverse sensibilità: da un lato i fautori di un accordo con Forza Italia tra cui Maurizio Lupi, Barbara Saltamartini e Nunzia De Girolamo, dall’altro gli scettici, Beatrice Lorenzin e Fabrizio Cicchitto in primis.
Le trattative tra Fi e Ncd guardano alle prossime elezioni regionali che si terranno in Emilia-Romagna e Calabria. Ma se l’Emilia appare come una partita persa in partenza, è sulla Calabria che Berlusconi e Alfano puntano tutto. Rimettere insieme i cocci di quello che era il Pdl potrebbe offrire un’alternativa agli elettori e rubare qualche voto al Pd di Renzi.
La fusione sembra dunque cosa fatta. “Affrontiamo le trattative con la vecchia coalizione con uno spirito di collaborazione e con la volontà di ricostruire il centrodestra. Vogliamo fare gli accordi con loro che partano dalle regionali per arrivare a mettere insieme un accordo generale e di programma” afferma Altero Matteoli illustrando a piazza San Lorenzo in Lucina gli obiettivi della commissione nazionale designata da Berlusconi per le elezioni regionali. Oltre a Matteoli, ne fanno parte i due capigruppo di Camera e Senato Renato Brunetta e Paolo Romani, Giovanni Toti e Sestino Giacomoni.
“Con gli ex alleati – prosegue Matteoli – abbiamo già iniziato a discutere delle alleanze per la Calabria e l’Emilia Romagna e possiamo dirci soddisfatti”. La prossima settimana fa sapere ancora il senatore di Fi ci sarà un incontro anche con la Lega Nord. Matteoli non nega le difficoltà per un partito come Ndc che in questo momento si trova al governo: “Non è facile per loro sedersi al tavolo con noi, ma io resto convinto che sono più le cose che ci tengono insieme rispetto a quelle che ci separano”. Convinto che ci siano le basi per ricostruire l’alleanza anche Paolo Romani, capogruppo azzurro in Senato: “Il segnale che vogliamo dare – spiega – è quello di fare un lavoro accurato che tenga conto delle sensibilità espresse dal territorio”. A Romani fa eco Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia che ci tiene a sottolineare come “gli elementi di coesione sono molto forti nel centrodestra e le differenze sono molte di meno rispetto a quelle che ora ci sono tra le varie ‘animè del Pd. Lo slogan è ‘uniti si vincè ma uniti si fa anche il meglio per il Paese”. Quello che però Forza Italia ci tiene a ribadire mandando un messaggio chiaro a tutti gli alleati è che le intese “non saranno a macchia di leopardo. Se ci sarà un’intesa sarà generale per tutte le regioni”.
Sfuma quindi una possibile alleanza tra il Ncd e il Pd, alleanza che alcuni alfaniani avevano preso in considerazione, anche perchè Renzi ha dichiarato di non essere interessato ad alcun accordo con il Nuovo centrodestra.
Alessandra Scolaro