Il presidente della Regione Toscana, Rossi, sfida i magistrati.
L’inchiesta sulla Asl 1 di Massa “non influisce sulla mia ricandidatura a governatore della regione Toscana. Sono state fatte tutte le verifiche e noi siamo in una botte di ferro da questo punto di vista ed è certo che mi ricandido anche con un rinvio a giudizio“. Lo ha detto, rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente della Regione Enrico Rossi, che è indagato da tempo per falso ideologico nella vicenda del buco dell’azienda sanitaria apuana.
Rossi è intervenuto a margine della seduta del Consiglio regionale sulla riforma elettorale. “Il generale della Guardia di finanza Giuseppe Vicanolo – ha aggiunto riferendosi al da pochi mesi ex comandante delle fiamme gialle nella regione Toscana – ha detto che la vicenda dell’Asl di Massa è unica. Io stesso ho denunciato la questione alla procura, all’ opinione pubblica, alla Corte dei conti e le indagini svolte hanno dimostrato che i nostri bilanci sono sani. Per il resto tocca alle procure determinarsi e aspettiamo che decidano quanto opportuno”. Per Rossi “la magistratura fa il suo compito e credo che ci si debba sottoporre ai giudizi, come già successo per il Parlamento o per esponenti del Governo”.