E’ stato Jorge Mendes a portare allo United Angel Di Maria e Radamel Falcao

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Terminata la kermesse mondiale in Brasile con la vittoria dei panzer tedeschi, i grandi club europei cominciano a contattare il nostro caro Jorge Paulo Mendes. Si tratta di telefonate più o meno lunghe, al termine delle quali le parti fissano un incontro in un luogo certamente esclusivo ma non per questo accessibile ai paparazzi. Il boss della Gestifute vuole piazzare i suoi gioielli al miglior offerente, senza sconti né trattamenti di favore.

TORMENTONI ESTIVI – Mendes capisce che è giunto il momento di scatenare una guerra tra le potenze calcistiche per tre giocatori, suoi assistiti: James Rodriguez, Radamel Falcao e Angel Di Maria. Con il giovane attaccante colombiano le cose vanno piuttosto lisce, con i francesi del Monaco che intascano oltre 60 milioni dal Real Madrid, di cui una buona percentuale vanno a Mendes. E’ con gli affari Di Maria e Radamel Falcao che si scatena un putiferio, grazie anche ad un’abile gestione dei rapporti tra assistiti, stampa e social network.

 

DI MARIA – Partiamo dall’argentino. Che i rapporti con Carlo Ancelotti non fossero mai stati dei migliori, si sapeva già da molto tempo. I motivi? Panchine mal digerite, sostituzioni sgradite e qualche richiamo di troppo da parte del tecnico italiano. Nessuno, però, avrebbe mai immaginato che Di Maria scatenasse l’inferno subito dopo i Mondiali, giocati alla grande e a tutto vantaggio del costo del suo cartellino e della quota di Mendes. L’argentino prima accusa Florentino Perez di aver fatto “strane pressioni” su Ancelotti poco prima della finale di Lisbona ( “Quella sera Perez ordinò ad Ancelotti di non farmi giocare”, dichiara il giocatore ), quindi chiede di essere ceduto all’istante.

A Madrid si insospettiscono, e cominciano a pensare che si tratti di un modo piuttosto goffo per ottenere un ritocco all’ingaggio, già altissimo. E poi ci si chiede: se tutto ciò fosse davvero accaduto, perché Di Maria avrebbe aspettato così tanto per gettare fango sul Real? Perez capisce che è meglio mandarlo via evitando una stagione da separati in casa, ma vuole guadagnarci. Alla porta bussano con insistenza le inglesi Chelsea e Manchester United ma l’imprenditore spagnolo ha le mani legate. Non può far nulla, troppo forte la Gestifute, che firma con i Red Devils della famiglia americana Glazer, il cui patrimonio è stimato in 2,6 miliardi di Dollari. Il Real non viene nemmeno invitato a partecipare alle trattative, visto che i conti li fanno, e li devono fare, altri. Mendes e i Glazer firmano, Di Maria sbarca a Manchester e a Perez vanno 70 milioni di Euro. Beh, non proprio tutti e 70.

FALCAO – Nel Principato di Monaco tira una brutta aria. Il russo Dmitrij Rybolovlev, proprietario della squadra monegasca e a capo del colosso del potassio Uralkali, non se la sta passando bene dal punto di vista finanziario a causa del divorzio record da sua moglie Elena. I giornali parlano di un assegno di oltre 3 miliardi di Euro sganciato all’ex moglie per lasciarsi “serenamente”. Pertanto bisogna vendere i top players e rivedere i piani per il futuro.

Ceduto James Rodriguez, è il turno di Radamel Falcao, assente in Brasile per un grave infortunio. L’attaccante ha passato un’estate molto movimentata, tra le tantissime voci che lo davano conteso tra Torino e Madrid. Se la Juventus è spacciata in partenza per i costi improponibili, il Real ha già organizzato nei minimi dettagli il giorno della sua presentazione al Bernabeu. Il colombiano sui social network saluta già i suoi nuovi tifosi e ha già deciso dove andare ad abitare. Mancano soltanto le firme, ma improvvisamente qualcosa va storto. La trattativa si blocca, non va avanti. Perez chiama Mendes che non risponde. I giornali lo beccano in giro per Londra a pranzo con i dirigenti dello United. Cristiano Ronaldo, che sogna di avere in squadra Falcao, tenta di contattare il noto procuratore, ma non ci riesce.

 

E’ irraggiungibile. Quando mancano poche ore alla chiusura del calciomercato estivo, ecco la doccia fredda per il Real Madrid: Falcao va al Manchester United. Tutti celebrano il trionfo di Mendes, che incassa altri milioni dai Glazer. Vuoi che tra la famiglia americana e il portoghese ci sia molto più di una semplice collaborazione?