Sondaggio Ixè per Agorà: lieve calo per le forze politiche maggiori
Sondaggio Ixè per Agorà: lieve calo per le forze politiche maggiori
In un articolo precedente abbiamo analizzato, quesito per quesito, i dati del 12 settembre 2014 forniti dall’istituto Ixè relativi alla fiducia nei politici e nel governo, oltre alle considerazioni degli italiani sui risultati dei provvedimenti finora adottati.
Osserviamo adesso, in questa sede, le intenzioni di voto per ogni singola formazione politica, anche se non vi sono sostanziali cambiamenti nei rapporti di forza tra i principali schieramenti.
Continua a calare il Partito Democratico, che scende al 41,5% (in una settimana -0,4), un risultato comunque ancora migliore di quello delle elezioni europee di maggio e che gli consente di attestarsi come partito più votato.
Una fuoriuscita analoga di quattro decimali si registra anche per il Movimento 5 Stelle, che tuttavia riesce a mantenersi sopra la soglia del venti percento (20,1%). Pure Forza Italia non può gioire, perché lascia sul campo lo 0,2% dei consensi, portandosi al 15,5%.
Sebbene registriamo questo lieve calo per le forze politiche maggiori, tuttavia, centro-destra e centro-sinistra mantengono complessivamente le stesse intenzioni di voto della scorsa settimana, anzi, tendono persino a espandersi di poco, per via dei riequilibri interni tra le varie formazioni che costituiscono l’area politica. Ne beneficiano indubbiamente alcuni partiti minori. Nel caso del PD, la perdita è assorbita integralmente da Sinistra Ecologia e Libertà, che risale al 2,2% (+0,5); Scelta Civica invece mantiene lo 0,7% dei consensi.
La discesa di Forza Italia, invece, va a giovamento di Fratelli d’Italia (2,9%, +0,2) e di altri partiti minori di centrodestra, che passano dallo 0,2% allo 0,5%. Scambio decimale tra Nuovo CentroDestra (2,3%, -0,1) e UDC (1,9%, +0,1) a favore di quest’ultimo. La Lega Nord, invece, per la prima volta da quest’estate subisce una contrazione che la conduce verso il 7,6% (-0,2).
Rifondazione Comunista invariata all’1%, percentuale raggiunta ora anche dai Verdi (in aumento di un decimale); rispetto alla scorsa settimana mantengono il proprio elettorato anche Italia Dei Valori allo 0,4% e Azione Civile di Ingroia allo 0,2%, mentre i Radicali ora sono allo 0,4% (-0,1). Infine, indicano un altro partito l’1,8% dei rispondenti.
Leggermente in diminuzione sia la quota degli indecisi / non rispondenti, data al 16,8%, sia quella degli astenuti / bianche / nulle, che si attestano sul 18,4% dei soggetti intervistati. Complessivamente queste due fette costituiscono il 35,2% degli elettori.