Il ministro della Giustizia Andrea Orlando interviene sulla questione giustizia e apre a possibile modifiche alle linee guida ad ora disponibili. “Ho dato una disponibilità a riconoscere una specificità che riguarda la magistratura e da questo confronto potrà venire fuori qualcosa che si può anche tradurre in un emendamento” ha dichiarato il Guardasigilli a margine di un dibattito alla Festa dell’Unità di Firenze. In ogni caso, Orlando ha ribadito di aver detto all’Anm che “noi chiediamo ai magistrati uno sforzo di comprensione dell’esigenza di compiere tutti un sacrificio in questo momento”.
L’intenzione del governo è infatti quella di dare un netto taglio al periodo feriale delle toghe, come si evince sulla homepage del sito passodopopasso.italia.it, dedicato al programma dei mille giorni. Meno ferie ai magistrati – vi si legge -, giustizia più veloce”. A seguire: “Ferie ridotte da 45 a massimo 30 giorni”. Dimezzati anche i termini di sospensione feriale durante i quali tribunali e procure lavorano a regime ridotto, assicurando le urgenze e sospendendo l’attività ordinaria: il periodo passa dall’attuale 1° agosto-15 settembre al 6-31 agosto. Attraverso una disposizione transitoria, le misure scattano dal 2015. In grande evidenza, il numero delle cause pendenti (5,2 milioni) e il tempo medio per una sentenza civile di primo grado (945 giorni).