Il tour americano del Presidente ucraino Petro Poroschenko non poteva andare meglio di così. La prima sponda toccata è stata quella canadese dove gli ucraini arrivano a quasi 2 milioni. In Canada la comunità ucraina è così importante dal punto di vista politico che il maggiore quotidiano di Ottawa non poteva che rassicurare il Capo dello Stato sul fatto che presto sarà varato un nuovo pacchetto di sanzioni contro l’aggressore russo.
Poroschenko dal canto suo ha rassicurato i suoi compatrioti emigrati: “l’Ucraina ha passato il Rubicone…mai tornerà al buio del passato russo”. Dopo il Canada il viaggio ha toccato gli Usa, dove Poroschenko ha incontrato il Presidente Barack Obama: un messaggio più chiaro di mille parole inviato direttamente al Cremlino.
Poroschenko di fronte ai membri del Congresso e del Senato ha usato parole forti: “l’Europa è a rischio di una terribile e inimmaginabile guerra” per colpa della “mentalità imperialista” di Vladimir Putin, che “non minaccia solo l’Ucraina, la Georgia e la Moldova ma anche paesi appartenenti all’Ue e alla Nato come i Paesi Baltici, la Polonia, la Romania, la Bulgaria”.
Il Presidente ucraino non fa che ribadire le parole che avrebbe ascoltato proprio da Putin durante un recente colloquio telefonico. Riferite al capo della commissione europea Jose Manuel Barroso, sarebbero state svelate dal quotidiano liberal tedesco Suddeutsche Zeitung: “se avessi voluto, in due giorni le truppe russe potevano essere non solo a Kiev, ma a Riga, Vilnius, Tallinn, Varsavia e Bucarest “ avrebbe detto Putin.
“Coperte e visori notturni sono importanti – ha continuato Poroschenko – ma abbiamo bisogno di attrezzature militari, le guerre non si vincono con le coperte”. Gli Stati Uniti però si limiteranno a fornite 53 milioni di dollari in “non-lethal aid” e altri 7 milioni in aiuti umanitari, unità di rilevamento anti-mortaio, giubbotti antiproiettile, binocoli, piccole imbarcazioni.
Come ha riferito un funzionario americano alla stampa: il rapporto tra le forze militari russe e quelle ucraine e di 20 a 1, di fronte a un attacco russo pienamente supportato l’Ucraina non potrebbe resistere in ogni caso. Fornire le armi della NATO – aggiunge il funzionario – sarebbe persino controproducente visto il grado di impreparazione dell’esercito ucraino. Obama, rende noto Poroschenko su Twitter, ha comunque garantito 1 miliardo di dollari in aiuti finanziari all’Ucraina.