Rifugiati, lite Vespa-Pisapia
Lite Vespa-Pisapia: emergenza immigrati alla stazione centrale di Milano, Pisapia risponde a Vespa e non si placa la polemica. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia non digerisce le accuse mosse alla sua amministrazione via twitter di Bruno Vespa, e replica seccato tramite i canali social. Motivo del contendere la frase sibillina di Vespa postata su Twitter in merito alla condizione dei bambini siriani che dormono alla stazione centrale di Milano: “Nessun bambino di qualsiasi origine può dormire sui cartoni alla stazione centrale di Milano @giulianoPisapia”.
La replica di Pisapia non si fa attendere ed è un duro attacco alla professionalità del giornalista Rai: “Bruno Vespa. è la vergognosa forzatura di un dramma. 12.000 bambini accolti in un anno. Verificare non è forse una prassi giornalistica?”
.@BrunoVespa È una vergognosa forzatura di un dramma. 12.000 bambini accolti in un anno. Verificare le fonti non è più prassi giornalistica?
— Giuliano Pisapia (@giulianopisapia) 19 Settembre 2014
Ma il sindaco subito dopo con un altro post diretto al presentatore evidenzia i numeri dell’accoglienza spiegando che da ottobre del 2013 sono stati accolti dal Comune di Milano circa 40.000 persone e che ogni notte 1400 bambini con le famiglie vengono ospitati nei centri di accoglienza.
Infine, piccatissima arriva l’ultima stoccata a Vespa; un ironico ringraziamento per l’interessamento del presentatore con il chiaro obiettivo di dimostrare la pretestuosità dell’accusa mossa: “Volontari e operatori del Comune ti aspettano per un tuo contributo sul campo”.
.@BrunoVespa Comunque grazie per la sensibilità dimostrata: volontari e operatori @ComuneMI ti aspettano per un tuo contributo sul campo. — Giuliano Pisapia (@giulianopisapia) 19 Settembre 2014
Lo scontro sembra ripetere il serrato battibecco che a maggio aveva visto coinvolti il segretario della Lega Matteo Salvini, e l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, sul tema dell’immigrazione e dell’affollamento di senzatetto alla stazione di Milano. Il tema continua quindi a rimanere caldo, anche a distanza di tempo e le polemiche non sembrano ancora esaurirsi.
Riccardo Bravin