“Fino a quando Ncd sosterrà il governo Renzi, l’unificazione del centrodestra è una mission impossible”. A lanciare l’aut aut è Roberto Maroni, governatore leghista della Lombardia, intervenuto alla scuola di formazione organizzata a Sirmione da Forza Italia.
BERLUSCONI INDISPENSABILE – Dall’altro campo, ci pensa Nunzia De Girolamo (NCD) a porre paletti difficilmente sostenibili per la Lega. “«Sono convinta che Berlusconi resti l’unico in grado di riunificare il centrodestra”. Un messaggio poco digeribile per il Carroccio, che proprio per voce di Maroni qualche settimana fa aveva chiesto al fondatore di Forza Italia di fare un passo indietro. De Girolamo tuttavia aggiunge alcune condizioni: “riunire non vuole dire tornare al passato, quando nessuno poteva riconoscere gli errori di Berlusconi. Essere berlusconiani non vuole dire sempre sì a Berlusconi come fanno in tanti all’interno di Forza Italia”.
LODE AL NAZARENO – A Sirmione interviene anche Lorenzo Guerini, vicesegretario del PD, che plaude all’accordo stipulato da Renzi e Berlusconi: “fin qui ha tenuto ed è un passaggio fondamentale per il futuro dell’Italia dal punto di vita istituzionale. È una definizione di percorso tra maggioranza ed opposizione per arrivare alla riforma elettorale”. Che poi aggiunge: “Sogno una democrazia con due coalizioni e due forze che si confrontano. Basta con la denigrazione tra avversari”.