Gomorra si conferma la serie dell’anno, e viene consacrata al RomaFictionFest 2014, l’evento dedicato alla serialità italiana e internazionale giunto all’ottava edizione. La rassegna si è tenuta all’Auditorium Parco della Musica dal 13 al 19 settembre; la direzione artistica quest’anno è stata affidata a Carlo Freccero.
La serie ispirata al romanzo di Roberto Saviano, trasmessa nei mesi scorsi da Sky Atlantic, ha ottenuto cinque premi, tra cui Miglior prodotto italiano e Miglior sceneggiatura di un’opera italiana. Inoltre, Maria Pia Calzone (Imma Savastano in Gomorra) ha vinto il premio Miglior attrice ex aequo con Micaela Ramazzotti (Francesca Osti in Un matrimonio); Luca Zingaretti invece è stato scelto come Miglior attore per l’interpretazione di Adriano Olivetti ne La forza di un sogno.
I Premi Speciali della Giuria sono stati all’insegna dell’eterogeneità: a vincere, infatti, è stato Salvatore Esposito (Genny Savastano in Gomorra) e il cast di Braccialetti rossi. Nella sezione Internazionale, si confermano due tra le serie più sorprendenti dell’ultimo anno: House of Cards – Gli intrighi del potere (Miglior Serie) e Breaking Bad, grazie al premio Miglior Interprete assegnato a Walter White.
Un evento come RomaFictionFest 2014 faben sperare sulle sorti e l’evoluzione della fiction made in Italy. Il trionfo di Gomorra è un segnale chiaro e forte, del fatto che, finalmente, questa comincia a “prendere il largo”, liberandosi da cliche e stereotipi e dando spazio a spaccati autentici (e di estrema attualità). L’auspicio è quindi che, da qui in avanti, qualità, coraggio e sperimentazione si diffondano sempre più nella fiction nostrana, che tra l’altro sta acquistando spazio e autorevolezza crescenti nella società. A tal proposito Carlo Freccero ha dichiarato: «il cinema ormai è fatto per i ragazzini, è un videogioco con gli effetti speciali. La nouvelle vague, il cinema d’autore è ormai costituito dalle serie tv, che hanno un pubblico evoluto, che consuma serie al posto dei romanzi».
C’è però un aspetto su cui riflettere e interrogarsi, a margine di RomaFictionFest. La giuria infatti, dopo aver discusso a lungo, ha deciso di non assegnare il premio Miglior Canale, «per mancanza di un canale capace di distinguersi per le sue scelte editoriali. Da un lato infatti le reti generaliste di Rai e Mediaset, pur con diversi segnali di miglioramento, restano ancora lontane da una programmazione che premi qualità e creatività, e troppo spesso si segnalano per produzioni dal gusto medio. Dall’altro lato la pay tv Sky, pur dimostrando forte coraggio grazie a un prodotto come Gomorra, resta ancora lontana da un tipo di produzione continuativa, rimanendo vincolata all’idea di serie evento. La scelta di non assegnare il premio vuole essere un incoraggiamento alle reti a fare di più, qualitativamente e quantitativamente, stimolando e talvolta anche sfidando i gusti del proprio pubblico».
Le “dirette interessate” sapranno cogliere questa sfida? Appuntamento alla prossima edizione del RomaFictionFest per scoprirlo.