La mancata indipendenza scozzese? Colpa di Matteo Salvini, segretario della Lega Nord Padania, sponsor italiano a favore della secessione da Londra. A presumerlo è niente di meno del premier scozzese dimissionario, Alex Salmond secondo quanto riferisce Aldo Grasso sul Corriere. Il primo ministro di Linlithgow, infatti, è convinto che Salvini non ne abbia mai azzeccata una, elettoralmente parlando.
Un abbraccio fatale che, sicuramente, non ha comportato la disfatta degli indipendentisti, ma non ha aiutato: di fatto Salvini, più volte, si è auto contraddetto riguardo le politiche della Lega stessa. “Si all’euro, no all’euro. Euroscettici con la Le Pen, poi in un differente gruppo. Contro la casta e poi celeberrimo – anche oltre Alpe – per aver piazzato una serie di persone nelle istituzioni, si veda la compagna di Salvini stesso, assunta presso la Regione Lombardia guidata dal collega del Carroccio, Roberto Maroni” . E poi ci sono altri esempi ancora. E alle elezioni la Lega non sfonda.
Insomma la trasferta scozzese non ha sortito effetti positivi, e la delegazione verde ha assunto un alone comico dal momento in cui Angelo Ciocca, consigliere regionale lombardo, ha inizialmente indicato la meta come Amburgo (nella salda e riunita Germania), salvo rettificare Strasburgo (sede del Parlamento Europeo, quanto più di unione non si possa immaginare) per infine optare per Edimburgo.
Daniele Errera