In manette Genny a’ carogna, il tifoso che ha tenuto in ostaggio l’Olimpico
A distanza di tanti, troppi mesi, durante i quali ha goduto di una certa notorietà, Gennaro De Tommaso, universalmente conosciuto come Genny a’ carogna, è stato arrestato poche ore fa. La Digos ha eseguito alle prime luci dell’alba un provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Roma su richiesta del Pubblico Ministero della Procura romana. Assieme al capo ultras napoletano sono finiti in manette altri quattro tifosi con varie accuse.
L’ITALIA CHIEDE GIUSTIZIA – Doverosa premessa: lasciamo stare quanto accaduto poche ore prima quella disgraziata finale di Coppa Italia. Fatti che abbiamo condannato più volte e per i quali la macchina della giustizia italiana ha fatto ( e farà ulteriormente ) piena luce. Una famiglia non può perdere per sempre un figlio recatosi a Roma per partecipare ad una festa dello sport più amato in Italia. Questo non possiamo proprio accettarlo. Limitiamoci a commentare soltanto ciò che è avvenuto dentro lo Stadio Olimpico. Come può un solo tifoso ( avremmo voluto utilizzare le virgolette, ma De Tommaso è pur sempre un capo ultras ) tenere in ostaggio oltre 60 mila spettatori, senza contare i milioni, forse miliardi di tifosi piazzati davanti ad un televisore? Cosa è passato per la sua diabolica mente in quei lunghissimi istanti? A queste domande il sig. De Tommaso deve darci una risposta adeguata, perché quella maledetta sera il calcio italiano ha subito un brutto colpo dal quale non si è ancora ripreso. RIPRENDIAMOCI IL CALCIO – Genny è stato accusato dalla Procura di Roma di resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale pericoloso durante una manifestazione sportiva, invasione di campo sempre durante una manifestazione sportiva e, infine, di aver esposto striscioni incitanti alla violenza o recanti ingiurie o minacce. Certamente non si annoieranno i legali di De Tommaso, già colpito mesi fa da cinque anni di Daspo ( divieto di accedere alle manifestazioni sportive ). Basterà?