“Noi sosteniamo le riforme del governo se sono nell’interesse del Paese. Valutare la tenuta della maggioranza tocca al presidente del Consiglio Matteo Renzi“. Lo afferma Giovanni Toti, europarlamentare di Forza Italia e consigliere politico di Silvio Berlusconi, in un’intervista al Messaggero. Sul Jobs Act “la nostra posizione è cristallina: se il testo resta quello che Renzi ha inviato alle Camere, è un’ottima base di discussione e contribuiremo a sostenerlo”, dice Toti.
“Se il capo dell’esecutivo invece scegliesse di accettare una mediazione al ribasso, per tenere assieme le numerose anime del suo partito, ci troveremo costretti a dire di no. Noi – sottolinea – voteremo non sulla base di quel che accadrà nella direzione del Pd, bensì pensando a ciò che serve al Paese”. “L’alleanza di centrodestra è l’obiettivo strategico per il quale ci stiamo impegnando, con la generosità che è nel carattere di Berlusconi. Collaboriamo alle riforme istituzionali con Renzi, ma intendiamo batterlo già alle regionali. Abbiamo trovato interlocutori attenti, altri meno”, dichiara Toti. Il riferimento è alla Lega: “Matteo Salvini finora ha fatto un ottimo lavoro. Ora deve dimostrare che sa mettere i voti della sua gente a buon frutto, in un’alleanza con ambizioni di governo. Altrimenti, forse guadagnerà uno zero virgola, ma non risponderà alle istanze del suo elettorato”.