Rispondendo al M5s durante il Question Time alla Camera, il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi ha ribadito la necessità di un’approvazione dell’Italicum in tempi brevi, allontanando l’ipotesi di lezioni anticipate. “Probabilmente al Senato ci saranno alcune modifiche marginali, rispetto al testo approvato alla Camera, che possono riguardare le soglie di accesso o le modalità di scelta dei candidati, quindi valuteremo quale sarà la legge elettorale approvata definitivamente dal Parlamento”.
Riguardo alle critiche espresse dai grillini sulla costituzionalità della riforma, la Boschi ha chiarito: “Il governo non ha mai espresso dubbi sulla costituzionalità dell’Italicum, che il Movimento 5 Stelle lo ritenga incostituzionale non significa che lo sia” – e ha aggiunto: “è legittimo che il Movimento 5 Stelle non condivida la legge ma il quesito sulla costituzionalità della legge elettorale ‘è poco più di una provocazione’”. Riferendosi al faccia a faccia tra il PD e il M5s in streaming sulle riforme, il ministro ha precisato “il M5S sa bene che l’incontro è avvenuto con una delegazione del Partito Democratico guidata dal suo segretario e non con il governo” – “ferma restando la disponibilità del governo, sempre manifestata e ribadita anche in questa sede, al dialogo con il Movimento 5 Stelle sulla legge elettorale, e non solo sulla legge elettorale”
Sempre sull’approvazione della riforma, secondo il ministro Boschi i punti di forza della legge sono “alla Camera è stato approvato con un consenso molto ampio e che ha indubbiamente dei vantaggi: supera i profili di illegittimità della precedente legge, recependo le indicazioni della Corte Costituzionale in questo senso e per la prima volta garantisce una certezza del risultato nelle mani dei cittadini grazie al ballottaggio, e una governabilità per chi vince”.
La Boschi conclude spiegando che: “ovviamente, il favore del governo all’introduzione, nell’ambito delle riforme costituzionali, del ricorso preventivo alla Consulta in materia elettorale, come già approvato al Senato, ovviamente nelle mani del Parlamento e dei deputati in modo particolare, che hanno adesso all’esame le riforme. Non possiamo però attendere ulteriormente per l’approvazione della legge elettorale sapendo che le riforme costituzionali comunque non entreranno in vigore immediatamente, per quanto disposto nel testo e approvato al Senato”.
Ilaria Porrone