Sondaggio TP per Elisir: Ice Bucket Challenge, solo un fenomeno mediatico?

Pubblicato il 25 Settembre 2014 alle 23:43 Autore: Francesco Anania
sondaggio tp ice bucket effetti

Sondaggio TP per Elisir: Ice Bucket Challenge, solo un fenomeno mediatico?

Fra i fenomeni “social” dell’ultimo periodo, un significato particolare ha assunto senza dubbio la cosiddetta “Ice Bucket Challenge”, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica alla raccolta fondi in favore della ricerca sulla SLA, e questo è stato, accanto all’Ebola e al rapporto degli italiani con i vaccini, uno dei temi del sondaggio di Termometro Politico presentato durante il programma Elisir andato in onda su Raitre lunedì 22 settembre fondato su un sondaggio CAWI (2000 casi) e corredato da una sentiment analysis realizzata per noi da DifesaReputazione (slide in fondo all’articolo).

A dispetto dello scopo benefico dell’iniziativa, secondo un terzo di coloro che hanno risposto al nostro sondaggio le secchiate d’acqua gelata rovesciate sulla testa di molti VIP sono però servite principalmente ad incrementare la popolarità di chi ha accettato la sfida; solo per il 12%, invece, avrebbe raggiunto il fine di aumentare la consapevolezza verso il tema e di raccogliere maggiori fondi per la ricerca. Per circa un quinto del campione l’Ice Bucket Challenge avrebbe prodotto entrambi gli effetti, mentre per un altro quarto, infine, sarebbe stato perfettamente inutile.

Disaggregando il dato per l’orientamento politico dei rispondenti, è interessante osservare come gli elettori PD, forse grazie anche alla “doccia” del premier Renzi, siano apparsi decisamente più ottimisti sugli effetti dell’iniziativa rispetto agli elettori del Movimento 5 Stelle: in particolare, la percentuale di democratici che crede che l’effetto sia stato solo un aumento dei fondi raccolti per la ricerca è pari al 19%, contro il 7% degli elettori a cinque stelle.

sondaggio tp Ice Bucket Challenge effetti

sondaggio tp Ice Bucket Challenge effetti partito

Immaginando di essere fra i “nominati”, ben il 72% non avrebbe accettato la “sfida”, divisi fra un 40% che dichiara che avrebbe piuttosto donato una somma per la ricerca e un altro 32% che la ritiene un’iniziativa del tutto inutile. Non più del 17%, invece, si sarebbe rovesciato il secchio d’acqua in testa e avrebbe fatto la donazione. Complessivamente una maggioranza (57%) avrebbe quindi donato una somma in favore della ricerca, il vero scopo dell’iniziativa.

Anche in questo caso è evidente la differenza fra le risposte degli elettori PD e di quelli del Movimento 5 Stelle: più propensi a partecipare all’Ice Bucket Challenge e a donare risultano i democratici, meno entusiasmo fra i “grillini”, molti dei quali hanno visto l’iniziativa come un qualcosa di inutile.

sondaggio tp Ice Bucket Challenge partecipazione

sondaggio tp Ice Bucket Challenge no scecchiata

sondaggio tp Ice Bucket Challenge partecipazione partito

Per concludere, i dati sull’autovalutazione del grado di informazione sulla SLA dei rispondenti al nostro sondaggio mostrano come il campione sia diviso esattamente a metà fra coloro che pensano di saperne poco o nulla, e coloro che invece rispondono di essere abbastanza o molto informati.

sondaggio tp informazione SLA

Nella seguente presentazione la sentiment analysis sull’Ice Bucket Challenge.

Il picco di diffusione della notizia è avvenuto tra il 21 e il 23 agosto 2014, con il social network twitter che ha fatto da principale ripetitore: tra gli interventi totali sul web, ben l’81,1% sono stati “cinguettii”, per il 6,5% si tratta di notizie online e per il 5,6% di interventi su blog. Molto minore invece il contributo degli utenti su facebook.

Il coinvolgimento ha visto oltre 200 mila condivisioni giornaliere tra il 21 e il 25 di agosto, per poi scendere sotto le centomila, ma una ripresa sulle 150 mila condivisioni è avvenuta il 29 agosto; complessivamente è stato coinvolto 1 milione e 900 mila di italiani nella diffusione della notizia della sfida. Gli utenti di sesso maschile sono stati più attivi nella condivisione rispetto alle donne. Di tutti i post sull’Ice Bucket Challenge, il 57% è stato lanciato da uomini.

Andamento analogo anche per la ricezione potenziale, ossia di tutti coloro che, navigando sul web o sui social network, sono stati raggiunti da qualche intervento sull””Ice Bucket Challenge” e complessivamente si attestano sui 23,2 milioni di italiani. Il picco anche qui è tra il 21 e il 23 di agosto ma la piccola ripresa dopo il calo fisiologico avviene qualche giorno dopo, l’1 settembre.

Tra i maggiori influencer primeggiano il sito fanpage.it con la sua pagina facebook, ma in terza posizione troviamo FavijTV, popolare canale youtube del diciannovenne torinese Lorenzo Ostuni. Seguono i siti online dei quotidiani ilmattino.it e ilgiornale.it, entrambi sopra le 50.000 condivisioni.

Riguardo invece la “tipologia” di sentimento, reazioni positive e negative quasi si equivalgono, rispettivamente al 18% e al 22%, mentre larga parte degli interventi ha mantenuto un atteggiamento neutro. Se notiamo nel dettaglio, nei giorni precedenti al picco prevalevano commenti positivi, ma le cose mutano nel periodo seguente allo scoppio della popolarità mediatica e la doccia gelata del premier Matteo Renzi.

Se un social network come twitter ha veicolato molti commenti neutri, oltre a commenti positivi e negativi in egual misura, periodici, quotidiani e notizie online hanno ospitato commenti di opinione più forte che hanno visto prevalere però giudizi poco favorevoli. Seppur di poco, negli utenti di sesso maschile i commenti sembrano essere stati leggermente più negativi rispetto a quelli espressi dalle donne.

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L'autore: Francesco Anania

Classe ‘84, si laurea in Politica e Istituzioni Comparate all’Università degli Studi di Milano. Successivamente consegue il Master in Fonti, Strumenti e Metodi per la Ricerca Sociale presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza di Roma e accumula esperienze in diversi ambiti, lavorando tra l’altro presso l’istituto di ricerche Ferrari Nasi & Associati e in Regione Lombardia. Ha pubblicato una raccolta di poesie ed è appassionato di politica, world music e calcio. Collabora con Termometro Politico dal 2013.
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