Coordinatore Marche NCD cacciato dal partito di Alfano dopo un selfie con Berlusconi
Cacciato il coordinatore generale delle Marche NCD per un selfie con Berlusconi: è l’incredibile storia di Giacomo Bugaro.
Il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano rimarca la distanza dall’ex compagno di partito Silvio Berlusconi non tollerando alcuna manifestazione di avvicinamento o nei suoi confronti. Lo dimostra quanto avvenuto ieri, quando il responsabile coordinatore generale delle Marche per l’NCD, Giacomo Bugaro, è stato cacciato dal partito per aver pubblicato un selfie che lo ritraeva a fianco di Silvio Berlusconi, foto scattata in seguito al colloquio avvenuto fra i due a Palazzo Grazioli.
Bugaro aveva commentato l’incontro, durato quasi due ore, con queste parole: “Con il Presidente, in clima di… grande affetto, abbiamo affrontato le criticità economico-occupazionali delle Marche ma anche delle prospettive e delle opportunità, anche in chiave politica, per il prossimo futuro” , precisando anche: “Abbiamo quindi concordato un percorso utile alla auspicata riunione dei moderati di cui al momento però non intendo parlare”.
Oggi a Palazzo Grazioli per parlare di politica con il Presidente Berlusconi. #avanti! pic.twitter.com/KiKS6GffA2
— Giacomo Bugaro (@GBugaro) 25 Settembre 2014
L’incontro era stato ritenuto un successo per il gruppo marchigiano di Forza Italia che si era detto soddisfatto. Tuttavia questa esuberanza sembra essere stata mal digerita dai dirigenti dell’ NCD e il senatore Gaetano Quagliarello, ha quasi immediatamente invitato il coordinatore generale a lasciare l’incarico. Bugaro amareggiato ha subito rassegnato le dimissioni dichiarando: “Ci resto male ma ne prendo atto» esternando la sua delusione con lo sfogo: “Mi pare che siamo al Gulag”. Freddo invece il comunicato dell’NCD: “Bugaro, preso atto della richiesta, ha rimesso il suo mandato”.