La riforma del Lavoro spaccherà il Pd portandolo alla scissione? Secondo Pippo Civati sì. “Ho l’impressione che Renzi voglia rompere”dice l’esponente dem a Radio Monte Carlo. La scissione è un rischio reale? E’ un rischio se Renzi non si rende conto di essere anche il segretario di un partito che può avere legittime differenze al proprio interno e che è stato eletto per difendere l’articolo 18 così non certo per abolirlo”. Di parte completamente opposto è l’ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani. “Assolutamente, escludo la scissione in premessa: non esiste proprio. Chi ha la responsabilità di dirigere deve trovare una sintesi”. Bersani è poi tornato a parlare di riforma del lavoro. “L’articolo 18 lo hanno anche in Germania, ne stiamo facendo una questione di ideologia”.
Ed è proprio sull’articolo 18 che domani in direzione si discuterà il da farsi. “Domani in direzione gufi e parrucconi che sperano nella deflagrazione resteranno male, perchè il Pd del 41% troverà una soluzione condivisa” afferma il sottosegretario Angelo Rughetti, intervistato dal Corriere della Sera. Il deputato del Pd, Paolo Gentiloni esclude invece che nel partito qualcuno voglia mettere i bastoni tra le ruote al premier: “Penso che ci sia in alcune componenti del Pd in maggioranza fino a un anno fa un’idea molto difensiva, e a tratti perfino conservatrice, della nostra politica. Ma un Pd baluardo della difesa dei diritti conquistati dalla sinistra negli Anni 70 non parla oggi alla maggioranza degli italiani”.