Movimento 5 Stelle: Bari, sfiduciato il candidato Madetti
Vincenzo Madetti non è più il candidato sindaco per la città di Bari del Movimento 5 Stelle. A poco più di un mese dalle elezioni, l’aspirante sindaco viene sfiduciato dagli attivisti cinque stelle poiché colpevole di aver “violato il regolamento del gruppo del Movimento 5 Stelle di Bari e l’impegno etico aggiuntivo firmato in occasione della presentazione della candidatura”.
La notizia arriva nella serata di sabato a seguito di un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Movimento. “A seguito di una riunione democraticamente indetta” spiega il comunicato “si rende noto che il candidato sindaco Vincenzo Madetti è stato sfiduciato dai candidati certificati in lista”. Nella nota non si fa esplicito riferimento alle presunte violazioni, ma sempre in serata il M5s Bari diffonde un video relativo alla riunione in cui è stata presa la decisione della sfiducia, legata al tentativo da parte di Madetti di formare una lista, senza però avvertire tutto il gruppo.
L’ormai ex candidato sindaco intanto ha commentato l’accaduto con un post su Facebook. “La mia unica colpa, se così può definirsi, è stata quella di assicurare – come auspicato da Beppe Grillo – la massima partecipazione degli aderenti ed attivisti del Movimento alle liste dei candidati al Comune di Bari e ai Municipi”. Madetti sempre su Facebook scriveva ieri “di essersi reso conto solo adesso di essere stato nelle mani di un pazzo che ritenevo amico e di cui mi fidavo ciecamente”. E poi, spiegava che avrebbe diffuso una nota nella quale annunciava il “ritiro” della sua “candidatura per motivi familiari”. Infine, Madetti sottolineava che “tutto quello che ho fatto”, a differenza di “qualcun altro”, non “è stato per miei interessi personali ma per il bene dei cittadini”.
La corsa alla candidatura nel capoluogo pugliese si fa dunque più difficile per i Cinque Stelle. Con Grillo che sul blog annuncia il nome del nuovo candidato, Sabino Mangano, 38 anni, consulente informatico che sulla sua pagina scrive: “Mi candido perché è l’unico modo per ringraziare il Movimento 5 Stelle dell’effetto che ha avuto sulla mia persona, ovvero ha fatto riaccendere e crescere in me la speranza che questa società, se vogliamo davvero tutti, possiamo ancora cambiarla”.