Dalle 12.13 di oggi Stefano Domenicali non è più il team principal della Ferrari.
Il capo della Gestione Sportiva della casa di Maranello, in seguito ai costanti insuccessi della rossa, ha deciso di assumersi tutte le colpe e abbandonare.
Al posto di Domenicali è stato nominato Marco Mattiaci, attuale presidente e amministratore delegato di Ferrari Nord America.
Immediato è stato il comunicato di Maranello nel quale l’azienda ringraziava Domenicali per la grande dedizione dimostrata e per aver servito nel migliore dei modi la Ferrari.
Le dimissione sono state accettate da Luca Cordero di Montezemolo che ha dichiarato:” Ringrazio Stefano Domenicali non solo per il suo costante contributo e impegno, ma per il grande senso di responsabilità che ha saputo dimostrare anche oggi anteponendo l’interesse della Ferrari al proprio. Ho stima e affetto per Domenicali, che ho visto crescere professionalmente in questi ventitré anni di lavoro insieme e per questo gli auguro ogni successo per il suo futuro. Voglio anche augurare buon lavoro a Marco Mattiacci, un manager di valore che conosce bene l’azienda e che ha accettato con entusiasmo questa sfida”.
Con Domenicali, dal 2008 al 2013, la Ferrari aveva ottenuto più volte il podio nei mondiali costruttori e, durante il primo anno dell’insediamento di Stefano, nel 2008, era arrivata anche a vincerlo.
Domenicali motiva così la sua scelta:” Ci sono particolari momenti nella vita professionale di ognuno di noi in cui ci vuole il coraggio di prendere decisioni difficili e anche molto sofferte. E’ ora di attuare un cambiamento importante. Da capo, mi assumo la responsabilità ,come ho sempre fatto, della situazione che stiamo vivendo. Si tratta di una scelta presa con la volontà di fare qualcosa per dare una scossa al nostro ambiente e per il bene di questo gruppo, a cui sono molto legato. Ringrazio di cuore tutte le donne e gli uomini della squadra, i piloti e i partner per il magnifico rapporto avuto in questi anni. A tutti auguro che presto si possa tornare ai livelli che la Ferrari merita. Infine, vorrei fare l’ultimo ringraziamento al nostro Presidente per avermi sempre sostenuto e un saluto a tutti i tifosi con il rammarico di non aver raccolto quanto duramente seminato in questi anni”.