E’ guerra tra la Apple e i Los Angeles Clippers di Steve Ballmer
Un’incredibile notizia giunge dagli Stati Uniti, più precisamente da Los Angeles. Il proprietario dei Clippers, Steve Ballmer ha imposto un divieto alquanto bizzarro: niente iPhone né iPad tra giocatori e membri dello staff della famosa squadra di NBA. In un’intervista alla Reuters, Ballmer spiega i motivi di questa decisione che ha mandato su tutte le furie il colosso di Cupertino.
DIPENDENZA DA SOCIAL – I campioni dello sport sono piuttosto fissati con i social network, attraverso i quali comunicano con i loro milioni di tifosi sparsi in giro per il mondo. Nella storia recente non sono mancati casi di allenatori o presidenti che hanno dichiarato guerra ai tweet e ai selfie. Volete un nome? Fabio Capello, C.T. della Russia, che prima di partire per il Brasile aveva chiesto ai suoi di lasciare a casa smartphone e tablet. Risultato? Beh, il Parlamento russo chiede al nostro tecnico di restituire al popolo gran parte del suo ricco stipendio.
Ma tra le ragioni che hanno spinto il sig. Ballmer a proibire l’uso dei dispositivi marchiati Apple, non c’è la paura di vedere i propri giocatori deconcentrati…
GUERRA ALLA APPLE – Andando a spulciare nel curriculum del proprietario dei Los Angeles Clippers c’è un’esperienza lavorativa da sogno: per sei anni, dal 2008 al febbraio di quest’anno, Ballmer è stato amministratore delegato della Microsoft, la principale concorrente della Apple. “Ora tutti i nostri giocatori avranno un dispositivo Windows”, ha dichiarato alla celebre agenzia di stampa, “non voglio più vedere un prodotto Apple”. Ecco quindi spiegato il perché di una decisione che ha creato non poche polemiche all’interno dello spogliatoio dei Clippers.