“Non c’è alcun dubbio che in un epoca in cui la politica è abitata prevalentemente da cortigiani per Fitto disobbedire al capo ed aprire un percorso complicato di lotta politica sia un segno di autonomia: insomma onore al mio nemico come dicevano in altre epoche”. Lo ha detto il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando oggi a Bari con i giornalisti, a margine di un incontro, che gli chiedevano un commento sulla battaglia dell’europarlamentare Raffaele Fitto per le primarie nel centrodestra.
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“Apprezzo tutti coloro che combattono a viso aperto, che lo fanno – ha aggiunto Vendola – con coraggio e che danno alla lotta politica un’anima ed una passione. Apprezzo molto quelli che come abitudine non salgono sempre e solo sul carro dei vincitori ma – ha concluso – sanno anche prendere dei rischi nella lotta politica. Chi lotta merita l’apprezzamento“.