Aleksej Grigor’evič Stachanov fu il celeberrimo minatore sovietico che, nel 1935, organizzò un modello per l’estrazione del carbone quattordici volte più produttivo. Da lì il termine ‘stacanovismo’: una situazione nella quale un lavoratore dà tutto se stesso per la mansione che compie. Il laboratorio dei media di La Stampa (Medialab), ha dato il via ad un indice chiamato, appunto, ‘Indice Stachanov’ per misurare il lavoro compiuto dagli europarlamentari in quest’ultima legislatura. Chi sarà il più stacanovista fra tutti?
L’indice Stachanov si compone di più elementi: le presenze in aula, le proposte di legge effettuate, le risoluzioni votate, le votazioni nelle plenarie, la differenza tra la lealtà del gruppo europeo e lealtà alle posizioni del partito nazionale ed infine la fedeltà al proprio gruppo europeo. Quindi l’utilizzo dei social network. L’unione fra tutte queste iniziative porta ad avere un voto più alto in questa particolare classifica.
Il primo posto assoluto in classifica è detenuto da Barbara Matera, trentatreenne forzista col 99,36% di presenze a Bruxelles e Strasburgo e primatista, fra gli italiani, per il numero di iniziative legislative presentate: ben 54. Anche Giovanni La Via, sempre membro di Forza Italia, si trova ai primi posti grazie al primato nostrano nei voti espressi (510) e le 15 proposte di legge presentate. Il gruppo SeD (Socialisti e Democratici, i membri del Pd praticamente) primeggia nella lealtà al partito: i meno ribelli sono proprio tre dem (Domenici, Berlinguer e Gualtieri), i quali si allineano col Pd europeo con una percentuale tra il 97,61% e 98,02%. Ed anche rispetto al partito nazionale, sono sempre i democratici a seguirne le linee guida: trai più europeisti risultano i fratelli di Berlinguer e di Prodi, entrambi membri della plenaria di Bruxelles. Bipartisan l’utilizzo dei social network: due del Pd nella top three di followers e tweet (Sassoli e Pittella), un leghista (il segretario Salvini), un’ Idv (Sonia Alfano, neo candidata Pd), una forzista (Laura Comi) e Magdi Allam di ‘Io amo l’Italia’.
Daniele Errera