Stupore in Campidoglio. Deve essere questa la reazione che ha caratterizzato maggior parte di consiglieri capitolini, e non solo. Sbalordimento e meraviglia per le parole del primo cittadino della capitale, Ignazio Marino, alla trasmissione radiofonica Un Giorno da Pecora : “sono attratto dalle droghe, ma non le ho mai usate”.
Una confessione coraggiosa, ma forse inopportuna quella del chirurgo ed ex Senatore democratico. Tutto è partito al mega concerto dei Rolling Stones, presso il Circo Massimo: “al concerto dei Rolling Stones ho visto il batterista, che ha quasi 75 anni, suonare senza interruzione con un’energia incredibile: diventa difficile spiegare ai figli che non devono utilizzare sostanze”. Parole forti, poi smorzate da una rettifica: “insomma sono un medico. Un po’ di umorismo”.
Troppo tardi. L’opposizione parte con le critiche. Alemanno è il più scatenato: “credo che il sindaco debba chiedere scusa alla città – dice – per aver, forse senza volerlo, fatto una pubblicità assurda agli effetti prodotti dall’assunzione di sostanze stupefacenti”. Gli fa eco Marco Pomarici, consigliere comunale di Nuovo Centrodestra: “il sindaco sostiene di non aver mai ceduto alle sostane stupefacenti. Ma, guardando come amministra Roma e come si esprime in pubblico, qualche dubbio a me rimane”. E se di brutto esempio per i più giovani parla Giordano Tredicine, vice coordinatore di Forza Italia nel Lazio, secondo Maria Teresa Bellucci, presidente nazionale dell’associazione Modavi Onlus, quelle di Marino sono “parole che offendono i tossicodipendenti”. Chiude il giro di biasimi Andrea De Priamo, esponente di Fratelli d’Italia: Marino, chiede, faccia il test antidroga. E per fortuna che nessuno si sia accorto della sua conferma di ricandidatura. Per quella, sì che le critiche si sarebbero fatte feroci.
Daniele Errera