Durante le sfide di Champions League di martedì sera i calciatori italiani si sono messi in rilievo ed hanno ricevuto gli onori della stampa europea, anche di quella che solitamente non perde occasione per criticare i giocatori della penisola.
Le migliori critiche le ha ricevute il recordman della serata, Francesco Totti, osannato dalla critica europea per aver messo a segno, con un cucchiaio perfetto, una rete in Champions League alla veneranda età di 38 anni e tre giorni battendo così il precedente record detenuto da un altro grande nome del calcio internazionale Ryan Giggs. Il Sun definisce il capitano della Roma come il “calciatore eterno” capace di trafiggere il portiere del Manchester City con un cucchiaio da antologia del calcio. Sempre la testata inglese bacchetta la società biancoceleste che aveva accolto la Roma ironizzato sul fatto che Totti non avesse mai segnato in Inghilterra. Onorevoli – e fantasiosi – epiteti arrivano anche dal Telegraph “Unico uomo in grado di fermare il traffico a Roma”, dal Mirror “Italian Leggend”, dal Guardian “Ageless classy veteran” e dallo Star “Italian Maestro”.
Er Pupone comunque non è il solo italiano in grado di ricevere il plauso della stampa estera. Sirigu, Motta e Verratti hanno costituito la spina dorsale del PSG che ha sconfitto il Barcellona di Luis Enrique per 3 a 2. Una vittoria che da’ respiro al team parigino viste le polemiche giunte dopo le ultime mediocri – per usare un eufemismo – prestazioni offerte ai propri tifosi in Ligue One. Verratti è il più elogiato dei tre italiani in campo; la stampa francese, che solitamente lo critica per il gioco troppo vezzoso e rischioso in zone delicate del campo, lo corteggia con i vezzeggiativi insoliti per il mondo del calcio: “Tocchi di charme all’italiana”. Anche Thiago Motta viene elogiato: “Calmo e sempre al posto giusto al momento giusto” mentre il portiere di origini sarde viene definito come autorevole e gli si scontano le due reti subite.
Chi dice che il calcio italiano è in crisi ha ragione, niente da fare, ma come sanno giocare a pallone certi italiani… Mezza Europa ci invidia questi diamanti, a Conte il compito di renderli ancora più puri in nazionale – magari convincendo Totti a tornare.