Ultime ore da primo cittadino per Luigi De Magistris, che già da stasera potrebbe non essere più sindaco della città partenopea. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, rispondendo all’interrogazione parlamentare posta dal deputato di Forza Italia Paolo Russo, ha confermato che De Magistris verrà sospeso per effetto della Legge Severino. Il sindaco di Napoli, infatti, è stato condannato ad un anno e tre mesi per abuso d’ufficio nel merito dell’inchiesta “Why not”, quando, da Pm, nel 2006, aveva acquisito i tabulati telefonici di cinque parlamentari (tra cui l’allora presidente del Consiglio Romano Prodi) senza l’autorizzazione del Parlamento.
DE MAGISTRIS SOSPESO GIÀ DA STASERA – “Il prefetto di Napoli ha ricevuto comunicazione della sentenza proprio nella mattinata di oggi e dunque procederà oggi stesso agli adempienti di legge di sua competenza”, ha dichiarato il ministro dell’Interno che, poi, ha aggiunto: “Le disposizioni del decreto legislativo appaiono chiare. Coloro che hanno riportato una condanna non definitiva per una serie di reati, tra cui l’abuso d’ufficio, sono sospesi di diritto dalle cariche elettive”.
L’applicazione della legge Severino, ha, poi, ribadito Alfano, è valida anche nella circostanza che riguarda la condanna di De Magistris, soggetta a una “sospensione condizionale della pena”.
IL “NO COMMENT” DI DE MAGISTRIS – Chi è che non ci sta, è proprio De Magistris. All’annuncio dell’arrivo della notifica della sentenza di condanna in prefettura, l’ex europarlamentare dell’Idv si è trincerato dietro un “no comment”, aggiungendo un ironico: “salutatemela”.
Già nei giorni precedenti, poi, ha promesso battaglia contro quella che, a suo dire, è stata un’ingiustizia. Qualche giorno fa aveva annunciato che, se sospeso, avrebbe fatto il primo cittadino per strada, commentando ironicamente: “Per chi conosce Napoli, c’è il caffè sospeso ora c’è anche il sindaco sospeso”. Lunedì, poi, aveva manifestato l’intenzione di ricorrere alla giustizia amministrativa, impugnando l’eventuale sospensione e annunciando la sua ricandidatura per le elezioni amministrative del 2016.
IL DOPO DE MAGISTRIS – Quale scenario si apre per il post De Magistris? Innanzitutto, Alfano ha assicurato che le elezioni per il consiglio metropolitano si terranno regolarmente il 12 ottobre. In sostituzione del sindaco sospeso, la guida di Palazzo San Giacomo verrà, invece, affidata al vice di De Magistris, Tommaso Sodano, e già l’anno prossimo il capoluogo campano potrebbe rinnovare nuovamente i propri organi istituzionali.
Alessandro De Luca