Poliziotto violento, Pansa: “un cretino da identificare”
“Noi abbiamo avuto un cretino che dobbiamo identificare, e che va sanzionato perché ha pigliato a calci una ragazza che stava per terra”. Se ci si aspettava una risposta alle terrificanti immagini che sono giunte ai nostri occhi della manifestazione di sabato a Roma, è arrivata. Giampaolo Pansa, ex direttore generale dello SCO ed oggi capo della polizia, condanna duramente l’agente che ha calpestato una ragazza durante gli scontri con la polizia tra piazza Barberini e via del Tritone. Purtroppo per lui, un video registrato dalla troupe di Servizio Pubblico al seguito della cronista Dina Lauricella ha individuato l’accaduto. Si attende l’identificazione dell’agente.
La scena è questa. Via del tritone: i manifestanti per la casa entrano a contatto con la polizia. Gli agenti (manganello, scudo e casco) caricano. Petardi, lacrimogeni e qualche mazzata. La massa si sposta velocemente per evitare lo scoppio dei razzi e molti anche il contatto diretto con un “nemico” armato. Il sangue inizia a fluire sul selciato: una testa è stata spaccata dal colpo vibrante di un randello. Ma nel bel mezzo del tumulto si individuano due figure abbracciate e sdraiate per terra: un ragazzo sta coprendo la sua compagna dall’onda d’urto di chi carica. E, vicina a loro, una giovane donna che viene sovrastata da un agente. Quest’ultimo la copre soltanto, non la attacca e sembra volerla difendere dagli scontri vicini. E qui, il gesto incriminato. Un agente in borghese (munito però di casco) si avvicina alla donna difesa dal poliziotto e con tutto il suo peso sale sopra il suo addome. Rantoli.
“Tutti quanti gli altri che hanno lavorato – ha aggiunto il capo della polizia – vanno invece applauditi per come hanno operato e agito, con grandissima correttezza e mantenendo l’ordine pubblico. Non eccedendo assolutamente – ha concluso Pansa – nell’esercitare la forza nei limiti della correttezza, come previsto dall’ordinamento”. Bene, bis! Ora però, consiglio non richiesto, identificare l’agente e cacciarlo dalla Polizia di Stato. In attesa di trovare un posto in caserma ci sono tantissimi giovani che un gesto così vigliacco e meschino, non lo avrebbero mai commesso.
Giacomo Salvini