Giuliano Poletti: “Il nuovo Isee partirà dal 1 gennaio 2015″. Così il ministro del Lavoro e Politiche Sociali, nel corso di un’audizione in Commissione Affari Sociali alla Camera. “Abbiamo valutato, su richiesta enti locali, che fosse non opportuno anticipare questa data, – ha spiegato Poletti – introdurre a metà dell’anno il nuovo Isee avrebbe creato una serie di problemi. Daremo informazione a tutti gli enti che c’è la partenza di questa nuova strumentazione in modo che l’aggiornamento possa essere fatto per tempo. A fine luglio – ha concluso il ministro – abbiamo già avuto un incontro con Anci e regioni. Metteremo nei prossimi giorni a disposizione la modulistica”.
JOBS ACT, POLETTI “NORMA CONSENTE AGIRE, NODO POLITICO” – “C’è una discussione sullo strumento, su come fare a definire la conclusione di questa discussione, tenendo conto che dal punto di vista puramente normativo la norma così com’è scritta ci consente di fare già ciò che si vuole fare”. Così il ministro Poletti su un emendamento o odg al Jobs act. “Il problema è di tipo politico”.
IMMIGRATI POLETTI “IN ITALIA PRESENTI 3,8 MLN NON COMUNITARI” – “Al primo gennaio 2014 sono regolarmente presenti in Italia 3 milioni 874 mila cittadini non comunitari. Il dato più evidente è quello dell’esigenza dell’integrazione sul versante sociale e del lavoro. Le tematiche dell’occupazione, se sono un problema per tutta la popolazione, lo sono anche per i cittadini immigrati nel nostro paese. Poiché siamo di fronte a famiglie numerose e giovani, i problemi di ordine sociale e la povertà rischiano di ricadere pesantemente su questa parte di popolazione”. Lo ha detto il ministro del Welfare, Giuliano Poletti, nel corso di un’audizione in Commissione Affari Sociali alla Camera. «Il nostro impegno – ha aggiunto – è lavorare sul versante della popolazione, avendo a cuore il problema del lavoro”