Spending review, in programma fusione Gdf-Carabinieri e Forestale-Polizia
Spending review oppure maggior grado di efficienza? Magari entrambi. L’intuizione è di Matteo Renzi: fondere le Forze dell’Ordine. L’idea sarebbe di unire assieme ai Carabinieri, la Guardia di Finanza e il corpo Forestale e Penitenziario nella Polizia di Stato. I risparmi ci sarebbero, eccome: 2 miliardi di euro. Il passo successivo potrebbe essere breve, brevissimo. Un paio di settimane. Il 15 ottobre per mezzo della discussione della Legge di Stabilità, grazie al pensiero del democratico Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd. Da 5 a 2 corpi, quindi.
Si è discusso, nella segreteria del partito di maggioranza, anche della durata del mandato dei capi delle forze. Cesare Pratone, capo della Forestale, è alla leadership da ben 2 lustri. De Gennaro si dimise dopo 7 anni. Durante la riunione presieduta da Renzi c’è chi si è lasciato scappare: “siccome sono nomine intoccabili, è ovvio che come capo si debba scegliere sempre un generale o un prefetto ultrasessantenne, perché sennò te lo ritrovi sulla poltrona per venti anni. Alla faccia del merito”. La durata del mandato è un problema attuale, è ovvio.
Unire per risparmiare. Si pensi alla Forestale: il capo percepisce uno stipendio di 320.000 euro l’anno. Spazzando via questa quota, quelle dei direttori regionali ed assimilando logistica, sedi e mezzi, i risparmi sarebbero notevoli: 2 miliardi, come detto. E in un periodo di tagli alla spesa, questa di fondere le Forze dell’Ordine sembra una via sicura ed efficace.