Dopo aver scritto dei calciatori più ricchi della Serie A, è giusto dare spazio mediatico anche ai calciatori che vengono pagati di meno. Di loro si sente parlare poco, non tanto perché meno forti di altri, ma perché sono giovani e giovanissimi inseriti nell’organico della prima squadra per essere eterni panchinari o spettatori delle prestazioni dei loro compagni.
Non si parla di giocatori giovani di primo livello, come Pogba ad esempio, ma di primavere di Juventus, Manchester ed altri grandi club europei migrati in piccole società alla ricerca di una possibilità per ritagliarsi un po’ di spazio. Esempio lampante ne è il diciannovenne Pierluigi Gollini; arrivato durante l’estate al Verona dopo due stagioni nel settore giovanile del Manchester United, il portiere di origini bolognesi ha uno stipendio di ottanta mila euro a stagione, ed è fra quelli che se la cavano meglio. Altri esempio di sottopagato arrivato da un grande club è il giallorosso Sanabria. L’argentino ha dato i primi calci al pallone fra le fila del Cerro Porteno nel 2007, la svolta arriva quando il padre è costretto a trasferirsi in Spagna per motivi di lavoro e l’adolescente finisce per giocare nel Barcellona. Oggi Sanabria guadagna cinquanta mila euro a stagione ma il suo riscatto costerà alla Roma circa dodici milioni, meglio che Garcia provi a buttarlo nella mischia per capire se il gioco vale la candela.
Altri calciatori sottopagati hanno una storia diversa: arrivano dall’est Europa o dall’Africa e sono stati acquistati e messi sotto contratto per un pugno di mosche: è il caso dell’attaccante empolese Shekiladze, nato in Georgia nel 1992, di Yabrè che, dopo essere nato in Burkina Faso nel 1995, è cresciuto calcisticamente nel Cesena o ancora del gigante portiere croato Coric, al Parma già dall’anno scorso. Tutti e tre assieme guadagnano centoquaranta mila euro a stagione.
Ovviamente altri sono semplicemente giovani cresciuti nelle giovanili del club in cui militano e che non richiedono contratti miliardari. Fra questi possiamo citare il difensore ghanese dell’Inter Donkor (sessantamila euro a stagione), il portiere che mette pressione su Scuffet ad Udine, Meret, guadagna quarantamila euro a stagione ed un altro portiere, stavolta siciliano, Fulignati che milita nel Palermo e guadagna trentamila euro l’anno.
Il più povero della Serie A è l’attaccante calabrese Ettore Gliozzi che vanta già diverse esperienze nella selezione giovanile U19 di Evani ed il cui cartellino è detenuto dal Sassuolo. La punta corteggiata da De Laurentiis guadagna attualmente venti mila euro l’anno, ma non è detto che a gennaio possa vestire la maglia partenopea.
Storie di giovani e giovanissimi sottopagati visto il lavoro che fanno, ma vista la situazione in cui versa il Bel Paese – percentuale di disoccupazione giovanile al 44% – farebbero meglio a non lamentarsi troppo.