De Magistris sospeso: “Dovranno usare i proiettili al plutonio per farmi cadere”
De Magistris, primo giorno da sindaco ‘sospeso’ non si arrende. Nel corso di una visita a una fiera a Napoli nella giornata di ieri, il sindaco ‘sospeso’ di Napoli dichiara: “Si stanno saldando tutti per cercare di farmi cadere e per farmi dimettere, ma io non mollerò, dovranno usare i proiettili al plutonio per farmi cadere”.
Nessuna intenzione di dimettersi, ma la volontà di continuare a fare il sindaco ‘per strada’: “Da oggi sarò molto di più per strada tra i cittadini, a loro dimostrerò che questa brutta e ingiusta vicenda non scalfisce in alcun modo la continuità dell’azione amministrativa e politica della giunta”.
Il sindaco ha assicurato che la sospensione durerà pochissimo: “mangerò il panettone”, ha promesso ai cittadini.
Alla sospensione in corso, potrebbero aggiungersi una nuova grana per il primo cittadino del capoluogo partenopeo. Secondo indiscrezioni De Magistris potrebbe essere raggiunto da un provvedimento di rinvio a giudizio per abuso d’ufficio in una vicenda riguardante l’organizzazione dell’America’s Cup, nella quale è coinvolto, tra gli altri, anche al Governatore della Regione Stefano Caldoro.
Sulla vicenda De Magistris dichiara: “Una cosa che ho appreso a mezzo stampa nel giorno in cui mi è stata formalmente comunicata la sospensione, ma non mi scalfisce per nulla, non so neanche di che si tratta. Sono sereno – continua – in questi giorni mi sento un sindaco sospeso liberato, più sereno e libero di prima. Certo – aggiunge – il problema serio è che ormai non riesco più a pagare il mio collegio difensivo”.
De Magistris ha risposto anche a una domanda sulla questione dei lavoratori dell’Opera di Roma: “Loro mi nominarono presidente onorario dell’Opera di Roma. Io da sindaco sospeso posso dare loro asilo politico culturale nella nostra città. Quando diventerò di nuovo Presidente del San Carlo – conclude – faremo ‘un’ensemble’ misto tra Opera di Roma e San Carlo”.
Ilaria Porrone