Molise: la Procura di Campobasso ha chiuso l’inchiesta sul cosiddetto ‘Sistema Iorio’ inchiesta che andava avanti da un paio di anni (la sua esistenza era nota da quando, l’anno scorso, era stato lo stesso ex governatore del Molise a parlarne durante una conferenza stampa).
Sono 28 le persone indagate che in queste ore hanno ricevuto o stanno ricevendo l’avviso di conclusione delle indagini e il contestuale avviso di garanzia (coinvolte poi anche due società). Tra gli indagati politici, imprenditori, giornalisti, editori e funzionari pubblici.
Nell’inchiesta sono confluite vicende diverse che hanno come legame la figura dell’ex presidente della Regione: si va dal sostegno a mezzi di informazione alla gestione della Protezione Civile passando per l’Asrem, l’azienda sanitaria regionale.
Una quindicina i reati contestati a vario titolo, diversi da indagato ad indagato. Tra le ipotesi della procura (l’inchiesta è stata chiusa dal procuratore Armando D’Alterio e dai sostituti Francesco Santosuosso e Enrico Colagreco) ci sono anche corruzione, concussione, abuso d’ufficio, peculato, falsità materiale e ideologica, estorsione, violenza privata e ricettazione. Le persone coinvolte ora hanno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive, documenti o per chiedere di essere sentite. Chiusa questa fase la procura valuterà la presentazione delle richieste di rinvio a giudizio.