La crisi del centrodestra italiano si aggrava sempre di più. Il principale partito, Forza Italia, è ormai ridotto ai minimi storici, sia di consenso (sotto il 15% secondo tutti i sondaggi), sia di iscritti (che non superano le 10.000 tessere).
La leadership di Berlusconi, ormai appannatissima e logorata, viene per la prima volta contestata con forza anche da un drappello di azzurri guidati dal pugliese Raffaele Fitto, mister preferenze alle ultime europee. La situazione viene cavalcata anche da uno degli esponenti più importanti della Lega Nord, il sindaco di Verona Flavio Tosi, per la verità sempre più a disagio in un partito spostato così a destra da Matteo Salvini.
Intervistato da Sky Tg24, Tosi ha attaccato l’ex premier, accusandolo di non essere in grado di mettere in campo una reale alternativa al centrosinistra: “Se si torna alle elezioni Renzi vince per ko tecnico, per abbandono dell’avversario che non c’è, posto che oggi il centrodestra vero non esiste”. “Berlusconi sta portando Forza Italia all’asfissia elettorale – ha proseguito Tosi – il suo partito ora è in una posizione ibrida. Ha ragione Fitto a dire che sono invisibili. Ne apprezzo il coraggio”.
La sintonia tra i due è abbastanza ovvia: entrambi ambiscono a guidare i moderati ed entrambi chiedono da mesi a gran voce primarie aperte per decidere la nuova leadership. Parallelamente, nello stesso campo sta muovendo i primi passi la nuova formazione politica Italia Unica, che fa capo all’ex ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, anch’egli profondamento critico col berlusconismo.
Infine, c’è la situazione del Nuovo centrodestra, con cui Forza Italia non riesce a costruire alcun tipo di rapporto e col cui leader, il ministro degli Interni Alfano, Berlusconi è da tempo ai ferri corti. Insomma, i movimenti e le scosse sono tante e tali da rendere, almeno per ora, del tutto impreparata a elezioni quella coalizione che per tanti anni ha governato il paese.