Questa mattina il ministro Pier Carlo Padoan ha preso parte all’assemblea Europa-Asia tenutasi presso la Camera dei deputati. Il titolare dell’Economia ha affrontato diversi temi, dalla grande crisi globale ai provvedimenti da adottare per dare il via a una ripresa che appare sempre più lenta e incerta.
“La ripresa economica globale è anemica, disomogenea e più debole di quanto avevamo previsto – ha ammesso Padoan -. Ancora non capiamo quando si innescherà veramente la ripresa, sembra allontanarsi”.
“Questa crisi – prosegue il ministro – è così profonda e prolungata che non può essere superata se non con il coordinamento efficace delle politiche economiche, inclusa e in primis quelle dell’Asia”.
“La governance globale deve rafforzarsi e l’Italia si impegnerà a fondo per sostenere questa dinamica sia a livello globale del G20 sia in ambito europeo”, ha aggiunto Padoan, sottolineando che “il G20 è consapevole che si debba attuare un mix di politiche dal lato dell’offerta e dal lato della domanda e che la priorità fondamentale è rimuovere gli ostacoli alla crescita con le riforme strutturali”. Alla prossima assemblea del Fondo monetario internazionale si discuterà di “come dare impulso” alla crescita, ha assicurato il vice segretario generale dell’Ocse.
Per Padoan la priorità è “rimuovere gli ostacoli agli investimenti per il mercato del lavoro”. “Servono interventi mirati ad aumentare gli incentivi agli investimenti e a promuovere tutte le riforme strutturali che mobilitino investimenti privati”. Secondo il ministro, infatti, “un aumento degli investimenti rafforzerebbe sia la domanda sia la crescita nel lungo periodo” e “gli investimenti pubblici e privati darebbero un apporto alla ripresa”, incrementando l’occupazione.