Il Movimento 5 Stelle guarda ad un successore. Candidabile, se possibile. Grillo non si fa eleggere e quindi, per questa ragione, bisogna porsi in un’ottica di governo, non solo di strenua e granitica opposizione. Ecco che spunta il nome di Di Maio, uomo M5S delle riforme e del dialogo con Renzi. Eppure non sembra che il più importante uomo di governo (locale) pentastellato, Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, sia completamente d’accordo.
Pizzarotti ha definito Di Maio, dalle colonne de La Repubblica e La Stampa “competente, ma – nella politica odierna – non basta”. Il sindaco continua: “Penso che sia un ragazzo competente, ma al Movimento servono i temi, serve una squadra. Una persona non è sufficiente. Semplicemente non basta”. Tuttavia il problema della successione c’è, eccome: “E’ di questo che bisognerebbe parlare. È una questione che va affrontata”, pur smentendo di aver inviato alcuni sms ai dissidenti a 5 Stelle, chiedendo di mollare Grillo.
Capitolo Circo Massimo: Pizzarotti è stato escluso dal palco della manifestazione nazionale del Movimento 5 Stelle. Eppure sembra non essere rattristato dalla non pervenuta richiesta di partecipazione. Ma non si esime dal criticare la scelta del Circo Massimo, luogo “dispersivo, grande, lungo, non era così che immaginavo la nostra festa”. La sua funzione sarebbe stata un’altra, “non una passerella”. Del resto al Movimento, così come a qualsiasi altro partito, serve “parlare, non raccontare. Ora bisognava confrontarsi, ma si era capito subito che sarebbe andata a finire così”.