La Legge di Stabilità conterrà una manovra da 23-24 miliardi. Lo ha detto, secondo quanto riportano fonti sindacali, il premier Matteo Renzi durante l’incontro con i rappresentanti di Polizia e dei Cocer, ai quali ha indicato anche le grandi linee di intervento.
Il premier ha spiegato che verrà confermato “in maniera strutturale” il bonus di 80 euro e che ci saranno 3 miliardi che vanno ad evitare l’aumento di tasse attraverso la clausola di salvaguardia (che prevede tagli sulle detrazioni fiscali). A questo si aggiunge un miliardo per la scuola, un miliardo e mezzo per gli ammortizzatori sociali, 6 miliardi per spese correnti a invarianza di spesa.
Durante l’incontro con i sindacati di polizia, il presidente del Consiglio ha garantito anche lo sblocco del tetto salariale delle forze di polizia e dei militari, che sarà contenuto nella legge di stabilità che verrà approvata dal Consiglio dei ministri il prossimo 15 ottobre.
Le voci circolate in questi giorni su possibili soppressioni, ad esempio del Corpo forestale, sono, ha sottolineato sempre il premier, prive di fondamento, ma il Governo vuole intervenire ed un tavolo sulla materia sarà aperto presso il ministero della Funzione pubblica. Il Paese, ha ribadito Renzi, non può più sopportare sprechi di risorse. Renzi ha ribadito che il Governo vuole sbloccare il tetto salariale delle forze dell’ordine e dei militari dal 2015 in maniera strutturale e il ministro dell’Interno, Angelino Alfano ha aggiunto che si lavora anche per anticipare a dicembre lo sblocco. Il premier avrebbe poi anche ricordato al Cocer che lo sciopero è fuori dalle regole.
“Siamo particolarmente soddisfatti, sia per l’approccio sia per l’apertura al confronto”. Così il segretario del Siap Giuseppe Tiani ha commentato l’incontro a palazzo Chigi. “Renzi – afferma Tiani – è stato chiaro ed esplicito nell’affermare che lo sblocco salariale per il nostro comparto sarà previsto nella legge di stabilità. Siamo dunque molto soddisfatti sia per l’approccio del premier verso il mondo sindacale e dei Cocer sia per i toni d’apertura al confronto”. “Riteniamo che questo tipo di approccio – conclude Tiani – sia quello giusto e siamo pronti ad aprire un tavolo alla Funzione pubblica sulla razionalizzazione delle forze di polizia”.