Il consigliere regionale M5s, Andrea Defranceschi, continua a puntare il dito contro le spese per le auto blu in Regione, diffondendo le risposte avute alle interrogazioni presentate sulle fatture della Giunta. “Un accesso agli atti” fa sapere, “accompagnato da un esposto alla Corte dei Conti e, per eventuali profili di competenza, alla Procura di Bologna”.
E sciorina dati: “Solo nel 2013 le spese viaggi di servizio e missioni della Giunta ammontano a ben 944.944.71 euro, comprensivi di vitto e alloggio e la metà, 501.408,02 euro solo per il noleggio con auto e conducente, mentre 250.709,45 euro sono stati spesi per utilizzare auto dell’amministrazione con autista”. Defranceschi ricorda che “sulla base della delibera di Giunta 875 del 2010 l’utilizzo delle auto Ncc (noleggio con conducente) non è permesso per coprire il tragitto casa-lavoro, sono invece previsti rimborsi sui mezzi pubblici o utilizzo auto propria, ma sulle fatture – obietta – è un fiorire di casa, abitazione, domicilio. È incredibile – commenta – non riescono a rispettare nemmeno le regole che hanno scritto loro e su altre fatture non c’è scritto assolutamente nulla: che fine hanno fatto i famosi giustificativi?”.
Sotto la lente le spese dell’assessore alla sanità Carlo Lusenti: “a gennaio, per esempio, su 12 fatture tutte riguardano esclusivamente il tragitto casa/Aldo Moro e viceversa per un totale di 1.677,05 euro, quando un abbonamento annuale al treno in prima classe per la stessa tratta costa 954 euro”. E l’assessore alla scuola e lavoro, Patrizio Bianchi: “9 viaggi, cinque dei quali casa/Aldo Moro”. L’assessora alle Politiche sociali Teresa Marzocchi “3 viaggi dal pied-à-terre bolognese (così come la collega Gazzolo, residente in teoria a Piacenza ma con un appartamento anche a Bologna dal quale spesso si fa venire a prendere)”. Poi la vicepresidente “Simonetta Saliera 3, Tiberio Rabboni 1″.
“Alfredo Peri si fa venire a prendere e portare addirittura all’aeroporto di Linate (436,50 euro). Impegno istituzionale? Non è dato saperlo”. Defranceschi non risparmia poi il presidente Vasco Errani: “viaggiava molto. Nel novembre del 2013 la procura di Bologna iniziava ad analizzare le spese per le auto blu di Vasco Errani del 2011. E nel 2013? A gennaio sono almeno 20 i tragitti compiuti e la metà da casa; verso Roma 1.506,76 euro per andare alla Conferenza delle Regioni: è legittimo, ma meno comprensibile è l’utilizzo dell’auto blu”. E via altre contestazione. Defranceschi lamenta poi che quando a Errani “venne contestato l’uso disinvolto delle auto blu, il presidente dichiarò: ‘Mi è sempre stata molto chiara la differenza tra le attività politico-istituzionali del gruppo al quale appartengo e l’attività di Presidente‘: Quando dissi che mentono sapendo di mentire, mi querelarono”.