Vertice Ue a Milano, Merkel: “Jobs Act riforma importante”. Renzi: “Questa Europa non ci basta”
Conferenza stampa ricca di contenuti, quella svoltasi al termine del vertice Ue sul lavoro. Protagonisti, oltre al premier Matteo Renzi, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande.
Primo a parlare è Renzi che critica l’attuale assetto della Ue: “Un’Europa che pensa solo ai vincoli è arida. Senza crescita non c’è lavoro, senza lavoro non c’è dignità, senza dignità non c’è Europa”. “L’Italia sarà credibile nella sua volontà di riforme solo se porterà a casa tutte le riforme che ha promesso da 30 anni e messo in cantiere concreto negli ultimi sei mesi”. Critiche anche la parametro del 3%, che però non verrà sforat: “Il 3% è un parametro di vent’anni fa ma abbiamo un problema di reputazione e nella prossima legge di Stabilità lo rispetteremo mettendo il tetto del deficit al 2,9% del Pil”.
Il piano di riforme, a cominciare dal Jobs Act, è apprezzato dalla cancelliera Merkel: “L’Italia sta adottando iniziative molto importanti per combattere la disoccupazione”. Poi la precisazione sul piano d’investimenti europei: “E’ importante investire, ma ancor di più investire bene”.
Sulla stessa lunghezza il presidente francese Francois Hollande: “La Francia cercherà di rispettare i propri impegni, useremo tutti gli strumenti di flessibilità previsti”, dice oggi il presidente francese, Francois Hollande. “Sono fiduciosa che tutti rispetteranno le proprie responsabilità”, risponde Merkel. Anche Roma chiede parimenti libertà di manovra, anche senza strappi così clamorosi, rimandando gli obiettivi di pareggio strutturale”.