L’Unione Europea preoccupata per l’instabilità italiana
L’Unione Europea segue con preoccupazione l’evolversi della situazione politica italiana. Il nervosismo europeo è acuito dal rapido precipitare della crisi istituzionale, innescata dal ritiro dalla compagine di governo della delegazione di Italia Viva e culminata nel voto al Senato di martedì 19 gennaio, dove il Governo Conte II ha ottenuto sulla fiducia la sola maggioranza relativa (156 voti).
A testimoniare tali preoccupazioni sono le parole di Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea, al termine dell’ECOFIN, il Consiglio dei Ministri dell’Economia e delle Finanze dei paesi dell’UE. Dombrovskis, dopo aver ricordato che il lavoro sul Recovery Plan italiano è ancora in corso, ha auspicato che “l’instabilità politica in Italia non metta a repentaglio questo lavoro perché l’Italia è il maggiore beneficiario e bisogna assicurarsi che i fondi arrivino, sono molto importanti per la ripresa in Italia“.
In quest’ottica, infatti, si inseriscono le preoccupazioni europee: l’Italia è il Paese europeo beneficiario di buona parte dei fondi del Next Generation EU. Una situazione di perdurante instabilità politica potrebbe mettere a rischio l’erogazione di tali sostegni economici, necessari per “stimolare la ripresa”. L’Italia ha per ora presentato delle parti del piano ma già nei giorni scorsi Paolo Gentiloni, commissario Ue all’economia, ha avvertito sulla necessità di rafforzarlo con obiettivi e riforme.
Dombrovskis ha poi ricordato come sia costante l’interlocuzione con le autorità italiane e in particolare con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.