Il Jobs Act, fibrillazioni politiche interne al Pd e il monito del presidente della Bce, Mario Draghi, affinché i governi “facciano le riforme” altrimenti “non saranno rieletti” sono le notizie con cui aprono i giornali oggi. La Stampa intervista il ministro del Lavoro Poletti che spiega: “Così cambia il lavoro. Via il precariato e regole certe, altrimenti le imprese non investono”. Il Corriere della Sera e il Messaggero aprono in prima pagina con le parole di Draghi: “Assumere non licenziare”. La Repubblica e Il Manifesto si occupano di purghe nel Partito Democratico: “Il Pd processa i dissidenti. Renzi duro: bisogna punirli”. E Il Giornale scrive: “L’Italia delle follie. Il Pd in piazza contro il Pd”. Il Messaggero chiede “Sul lavoro meno leggi e sentenze, più mercato”. La ricetta del lavoro de Il Mattino: “Sul lavoro imitiamo gli inglesi”. Europa si chiede: “L’Europa, Draghi e gli italiani digeriscono il Jobs Act. E il PD?” Libero e Fatto Quotidiano aprono con la decisione della Corte di non consentire ai boss mafiosi di partecipare come auditori all’interrogatorio del presidente Giorgio Napolitano sulla trattativa Stato Mafia. E Travaglio ironizza: “Lo statuto Giorgino” mentre Libero parafrasa l’attore Alberto Sordi: “Io so io, e voi..Il Marche del Colle”.