Condanna Mediaset, Berlusconi dovrà vendere parte di Mediolanum

Pubblicato il 10 Ottobre 2014 alle 16:36 Autore: Giacomo Salvini
berlusconi

Fininvest dismetterà “la partecipazione in Mediolanum spa eccedente il 9,9% del capitale”. Questo si legge nella nota di stamane della holding berlusconiana in conseguenza delle disposizioni di Bankitalia. La decisione è stata presa “a seguito del procedimento relativo all’iscrizione di mediolanum nell’albo dei gruppi bancari- scrive la nota Finivest- e a seguito della sopravvenuta perdita dei requisiti di onorabilità in capo al proprio controllante indiretto Silvio Berlusconi, Banca d’Italia, d’intesa con Ivass, con provvedimento del 7 ottobre 2014 pervenuto in data 9 ottobre 2014”.

Finivest possiede circa il 35% di Mediolanum e dovrà dismettere l’eccedente, il 9,9%, cioè circa il 20%. La dismissione “potrà avvenire anche mediante il conferimento in un trust ai fini della successiva alienazione a terzi entro 30 mesi dalla data della sua istituzione”. Come citato nella nota, l’amara ma obbligata disposizione segue ad una direttiva della Banca d’Italia. Il Testo unico bancario, infatti, prevede che chi attraverso il proprio voto può influire sulla gestione dell’azienda deve avere dei “requisiti di onorabilità”, cioè non deve avere condanne penali. E, dal primo agosto 2013, sulla testa dell’ex Cavaliere pesa la condanna a quattro anni per frode fiscale sui diritti Mediaset.

mediolanum

Mediolanum risponde a stretto giro con un’ulteriore nota, prendendo atto “del comunicato stampa di Finivest” e assicurando che la società “mantiene e persegue la sua stabile e consolidata presenza nel mercato” proseguendo “la sua attività nel rispetto delle strategie e dei principi che hanno sempre contraddistinto questo gruppo”. Ma l’affetto nei confronti di Silvio Berlusconi, non verrà mai a mancare: “In virtu’ del consolidato rapporto tra la famiglia Doris e Silvio Berlusconi esprimiamo totale solidarieta’ a quest’ultimo anche in questa circostanza”.

La corrispondenza di amorosi sensi, però, non poteva non concludersi con le parole di Ennio Doris, amministratore delegato di Mediolanum, che ha avanzato l’ipotesi di acquistare “un po’ di punti percentuali” della società, ma evitando comunque un’Opa (offerta pubblica di acquisto). “Spero che tale quota rimanga nell’ambito della famiglia Fininvest-Berlusconi” ha concluso Doris alle agenzie “perché anche da consulente di investimenti le prospettive di Mediolanum sono molto, molto positive”. Intanto al giro di boia di metà seduta, le azioni Mediolanum hanno lasciato per strada il 3% a 5 euro.

Giacomo Salvini

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L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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