Vannino Chiti non ritirerà il proprio ddl sulle riforme alternativo a quello del governo. Lo ha riferito il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, al termine dell’assemblea del gruppo sulle riforme.
“Non lo ritiro perchè sono convinto. Non lo ritiro perchè non è il mio ddl, ma lo hanno firmato altri senatori anche di altre forze politiche e poi non lo ritiro perchè in questo momento non avrebbe senso” spiega Chiti. “Ora ci sarà la discussione generale in Commissione Affari costituzionali. Lì illustreremo la nostra proposta -dice Chiti all’Adnkronos- e poi quando la relatrice Anna Finocchiaro presenterà un testo base, lo valuteremo. Se ci soddisfa allora ritireremo il nostro ddl». Chiti insiste sul fatto che le proposte contenute nel suo ddl non possano essere tradotte in emendamenti perchè “si tratta di un disegno organico e complessivo. Per dire, se mi dicessero che tutto resta come è nel ddl del governo ma si introduce il Senato elettivo, io comunque non sarei d’accordo. Il nuovo Senato sarebbe il Senato con minori competenze in Europa, che lo facciamo a fare elettivo se non gli diamo competenze? Questo Senato, così come è stato immaginato dal governo, è soltanto un nuovo Cnel”